Visualizzazione post con etichetta profumo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta profumo. Mostra tutti i post

mercoledì 3 aprile 2013

Il ministro Profumo resta in sella, Napolitano proroga il suo mandato

Mentre stava preparando il suo saluto di commiato dal ministero dell’istruzione, università e ricerca, Francesco Profumo forse non immaginava che la crisi in atto, con la proroga del governo Monti disposta dal Presidente della Repubblica, lo avrebbe rimesso in sella. E con lui i due sottosegretari e l’intero apparato politico-istituzionale che gli ha fatto da supporto in tutti questi mesi di incarico.

domenica 24 marzo 2013

Chi non vuole il TFA-Speciale?

Tutti scontenti, ma proprio tutti, compresi quei partiti che in un primo momento si erano detti parzialmente soddisfatti. L’idea del ministro Profumo di corredare il decreto che attiva i TFA con altri due decreti sa proprio di beffa. Pare siano stati creati ad arte per non firmare il TFA e demandare il tutto al nuovo ministro, come se

martedì 12 marzo 2013

Cosa c'è dietro le ultime scelte del ministro Profumo?

E in più: perché prendersi le ingiurie dei sindacati (solo la Cisl si è detta d’accordo) e quelle prossime dei docenti quando, davanti ai formulari per l’autovalutazione e alle risultanze dell’Invalsi, dovranno lavorare ancora e di più, ma senza il becco di un quattrino? E inoltre: perché prendersi le “maledizioni”, sia dei precari, con ulteriori meno posti a disposizione, e sia dei docenti di ruolo, col rischio di finire sopranumerari, suggerendo la riduzione di un anno alle superiori?

giovedì 28 febbraio 2013

Profumo insiste, riducete di un anno il tempo scuola

Il ministro aveva istituito anche un gruppo di esperti per farsi dire quale poteva essere il modo migliore per consentire l’uscita dei ragazzi da scuola a 18 anni, così come avviene in Europa. E loro la risposta l’avevano data, escludendo l’entrata anticipata a 5 anni, che avrebbe imposto ai ragazzini di terza media una scelta successiva troppo prematura, e puntando tutto all’abbreviazione di un anno delle superiori: 4 anni invece di 5.

sabato 23 febbraio 2013

Il concorso di Profumo a rischio per troppe irregolarità?

Le prove scritte del concorso a cattedre non sono ancora terminate, mancano i recuperi del 28 febbraio e del 1° marzo, eppure infuriano le polemiche su un concorso che era nato per essere una manna dal cielo per la scuola italiana e che invece rischia di scontentare tutti. Ricordiamo che questo è il primo concorso, dopo 12 anni, che mette a disposizione 11.542 posti fissi su tutto il territorio nazionale in ogni scuola di ordine e grado; l’idea del ministro Profumo, il suo ideatore, era di dare nuovo respiro alla scuola italiana e di farlo in modo trasparente e meritocratico.

lunedì 26 novembre 2012

Il ministro Profumo scarica l'Aprea e il suo progetto



Tra le motivazioni presentate per lo sciopero revocato del 24 novembre non c’era la richiesta del ritiro del cosiddetto progetto Aprea di riforma degli organi collegiali. La richiesta, però, era contenuta in alcuni documenti dei sindacati di base e nelle rivendicazioni dei movimenti studenteschi di sinistra.

domenica 11 novembre 2012

Erano in 50 mila a chiedere le dimissioni di Profumo

Il movimento, prosegue la nota, "chiede ancora fortemente:
- il ritiro dell'art. 3 della legge di stabilita', che innalza da 18 a 24 ore l'orario di lezione dei docenti, e rifiuta qualsiasi ulteriore taglio della scuola pubblica statale;
- il ritiro della legge 953 (ex-Aprea) sulla privatizzazione della scuola;

mercoledì 17 ottobre 2012

La scuola protesta e il ministro tace

Perché il ministro Profumo, non spiega ufficialmente all’opinione pubblica e ai docenti, questa sua riforma? Una notizia così importante per la scuola italiana, avrebbe bisogno di trasparenza e chiarezza, quindi ci saremmo aspettati dal Ministro, sempre prodigo di apprezzamenti per la scuola e il suo corpo docente, un comunicato sul progetto riformatore, che vedrà a partire dal prossimo anno scolastico, gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado impegnati in servizio per un orario maggiorato di un terzo a parità di salario mensile.

martedì 2 ottobre 2012

Prufuno e Berlinguer, una coppia di visionari

Per cambiare si deve essere ‘visionari’  E’ questo il punto sul quale si è registrata una sostanziale convergenza tra l’attuale ministro ‘tecnico’ dell’istruzione Francesco Profumo e il suo predecessore ‘politico’ Luigi Berlinguer nella affollata (malgrado lo sciopero dei mezzi pubblici) iniziativa di presentazione della pubblicazione ‘I numeri da cambiare’, svoltasi oggi alla Luiss, sulle cui caratteristiche abbiamo riferito con altra notizia.

venerdì 21 settembre 2012

Le regole che occorre concoscere per superare il concorso

ROMA - Eccolo il concorsone, l’esame di massa che regalerà il posto fisso a quasi 12 mila insegnanti precari. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, ascoltato ieri in commissione Cultura alla Camera, ha fornito qualche dettaglio in più sulle modalità del reclutamento. Si comincia a dicembre con il quiz a risposta multipla per la preselezione, poi a gennaio una seconda prova scritta, più avanti l’orale ed «entro l’estate» si saprà chi ha vinto e chi ha perso.
«Mi prendo tutte le responsabilità» ha detto ieri Profumo.

mercoledì 19 settembre 2012

Il ministro Profumo con aria decisa annuncia che lunedì uscurà il dando del concorso a cattedra

Sull’uscita del bando del concorso a cattedra il ministro Profumo ha dato la sua parola. E vuole mantenerla: tanto che a viale Trastevere si sta lavorando alacremente per mettere a punto gli ultimi dettagli e permettere che, come annunciato quasi un mese fa dallo stesso responsabile del Miur, lunedì 24 settembre il testo possa essere reso pubblico (il giorno dopo anche in Gazzetta Ufficiale).

sabato 15 settembre 2012

Concorso, Tfa ed immissioni in ruolo, il ministro risponde a chi lo contesta

Precariato, tfa, concorso a cattedra, nuovi dirigenti, finanziamenti agli istituti, classi pollaio. Sono solo alcuni degli argomenti che più fanno discutere oggi quando si parla di scuola italiana e che nei prossimi giorni metteranno in moto una serie di proteste e manifestazioni contro l’attuale gestione dell’istruzione pubblica.
Sulle problematiche riguardanti l`avvio dell`anno scolastico in corso, con particolare riferimento allo svolgimento del preannunciato concorso per il reclutamento dei docenti, cercherà di dare risposte convincenti direttamente il ministro dell`Istruzione, Francesco Profumo: l’intervento di Profumo si svolgerà giovedì 20 settembre, alle ore 16,30, presso la commissione Cultura della Camera nel corso di un’audizione.

giovedì 13 settembre 2012

Il ministro con la scusa dell'Europa vuole tagliare un anno di scuola

La vecchia proposta dell’ex ministro Luigi Berlinguer riappare sul palcoscenico delle più che probabili contestazioni: quella di ridurre di un anno il percorso dell’istruzione secondaria superiore. Detta in soldoni, ma che poi sarebbe la contrazione di un anno spalmata, diciamo così, tra secondaria di primo e di secondo grado. In ogni caso il principio è sempre quello di allinearsi all’Europa dove ci si diploma un anno prima che da noi, a 18 anni anziché a 19.

mercoledì 12 settembre 2012

Secondo la Ghizzoni (PD) Fornero e Profumo garantriscono l'equità!

Eliminare l’evidente e iniqua disparità di trattamento riservata ai lavoratori della scuola che, nonostante abbiano maturato il diritto alla pensione, saranno costretti ad iniziare l’anno scolastico".
La richiesta viene da Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura Scienza e Istruzione, in una interrogazione al Ministro del Lavoro e al Ministro dell’istruzione. "La riforma Fornero – spiega Ghizzoni - non differenzia in alcun modo la normativa previdenziale relativa al comparto scuola rispetto a quella degli altri settori pubblici e privati, non tenendo in conto che i lavoratori della scuola possono andare in pensione un solo giorno all’anno, il 1 settembre, indipendentemente dalla data di maturazione dei requisiti.

giovedì 6 settembre 2012

Concorso, ecco come si svolgeranno le prove

Rispetto allo svolgimento delle prove concorsuali, si segnala come novità la prova preselettiva con quesiti che non avranno carattere disciplinare (comprensione del testo, logica, conoscenza lingua straniera comunitaria a scelta fra inglese, francese, tedesco, spagnolo); lo svolgimento della prova avverrà con modalità informatiche, in aule appositamente attrezzate.
La prova scritta, a carattere prettamente disciplinare, sarà strutturata con quesiti a risposta aperta; l'orale consisterà in una lezione simulata per la verifica delle capacità didattiche.

martedì 28 agosto 2012

Concorso, ecco come si svolgeranno le prove



Nuove precisazioni del ministro dell'istruzione, Francesco Profumo, nel corso di una intervista rilasciata al programma 'Prima di tutto' di Rai Radio 1, sul concorso per l’accesso alla professione di docente, annunciato lo scorso 24 agosto, in particolare sui requisiti di ammissione e sulle modalità di accesso.
"Ci sarà un test iniziale di prescrematura – ha spiegato il ministro - dove l'obiettivo è quello di selezionare docenti che lavoreranno nella scuola per i prossimi 20/30 anni, quindi grande attenzione a quelle che saranno le necessità del Paese. Sarà valutata la loro capacità logica, di comprensione verbale, le loro competenze linguistiche ed informatiche. Poi ci sarà una seconda prova, di competenze e di settore. Nella terza prova saranno valutate le capacità dello stare insieme in classe del candidato, quindi una lezione simulata, una valutazione delle attitudini della persona a rapportarsi con i giovani. Una modalità nuova per individuare i nuovi docenti del nostro Paese".

domenica 26 agosto 2012

Berlinguer (PD) approva il concorso di Profumo

“Considero l’operazione estremamente positiva. Quando io bandii un concorso analogo, mi dovetti scontrare con un atteggiamento generale di profonda ostilità; da tempo, infatti, era invalsa la prassi di sistemare i docenti ope legis; ovvero, attraverso una serie di meccanismi burocratico-legislativi che prescindevano dalla verifica della loro effettiva preparazione” è quanto dice Luigi Berlinguer, che fu l’ultimo ministro dell’Istruzione a bandire, nel ’99, un concorso nazionale.

martedì 5 giugno 2012

Il merito di Profumo, slitta?

Slitta probabilmente a venerdì 8 la presentazione in Consiglio dei ministri del cosiddetto ‘pacchetto merito’, in precedenza annunciata per il 6 giugno.
La ragione del rinvio si deve alle limature al testo, che nei giorni scorsi aveva sollevato parecchie critiche, e non è nemmeno escluso che il provvedimento venga spacchettato in due facendo confluire le misure relative alla scuola in un ddl e le misure previste per l'università in un decreto.

domenica 6 maggio 2012

TFA - Niente Test per chi insegna da tre anni? L'Intervista al ministro Profumo

Il ministro dell'Istruzione Francesco ProfumoNiente esame di ammissione
per il tirocinio dei professori

Il ministro Profumo: eliminato per chi insegna da tre anni



ROMA - «Saranno ammessi in aula», a fine anno, al primo corso di tirocinio per conseguire l'abilitazione, i docenti con almeno tre anni di servizio, come previsto anche da una direttiva europea. Lo dice al Corriere della Sera il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo. «Non dovranno sostenere alcuna prova preselettiva, non ci saranno selezioni di ingresso per loro, perché sono persone che nella realtà il tirocinio l'hanno già fatto. Finito il corso, come tutti gli altri tirocinanti, dovranno superare la prova finale. E con questo sistemiamo una delicata questione che si è creata dopo la chiusura delle vecchie scuole di specializzazione».

giovedì 3 maggio 2012

Faccia di tolla - Anche la Gelmini sostiene che la scuola ha già dato (e lei lo sa bene)

Spending review, Profumo e Gelmini: ''La scuola ha già pagato''. Ma..

"La scuola ha già pagato tanto, in questi anni, in termini di tagli e infatti in questo momento di revisione della spesa il comparto non è nell'occhio dei ciclone". Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo ha escluso, ieri in un incontro tenutosi a Campobasso, nuovi tagli per la scuola e l'università, ma ha evidenziato che c'è bisogno di avere "una organizzazione più efficiente ed efficace".
"Dobbiamo lavorare – ha sottolineato Francesco Profumo - per costruire un sistema della formazione e della ricerca più moderno, più capace di competere a livello europeo e soprattutto con una maggiore attenzione alla formazione soprattutto dei più piccoli. Attraverso il progetto sulle comunità intelligenti, ciascuna regione ha individuato alcune priorità e su queste investiamo".