Ieri il Ministro Profumo, durante la cerimonia per dedicare l'ex
Istituto Duca degli Abruzzi di Torino all'ex presidente della Repubblica
Sandro Pertini, è intervenuto sostenendo che "certi casi possono essere
seguiti in un modo più collettivo e non con una maestra dedicata". "Gli
insegnanti di sostegno in Italia sono circa 150 mila, un numero
importante, forse è arrivato il momento per una revisione del modello".
"È stato fatto un grande lavoro sulla disabilità - ha continuato il Ministro - ricerche e studi che vanno in profondità sui diversi tipi di problematiche, anche sul fronte comportamentale. Situazione che forse oggi possono essere seguite in maniera diversa, con un altro approccio, più collettivo e non con un'insegnante dedicata. Il nostro è un Paese che in assoluto ha una cultura, una storia, un'attenzione e un livello di servizio ottimo quando si parla di disabilità".
Ha, dunque, citato diversi modelli europei, nonchè il caso Veneto, dove si sono "create figure di coordinamento tra le diverse scuole".
Orizzontescuola
"È stato fatto un grande lavoro sulla disabilità - ha continuato il Ministro - ricerche e studi che vanno in profondità sui diversi tipi di problematiche, anche sul fronte comportamentale. Situazione che forse oggi possono essere seguite in maniera diversa, con un altro approccio, più collettivo e non con un'insegnante dedicata. Il nostro è un Paese che in assoluto ha una cultura, una storia, un'attenzione e un livello di servizio ottimo quando si parla di disabilità".
Ha, dunque, citato diversi modelli europei, nonchè il caso Veneto, dove si sono "create figure di coordinamento tra le diverse scuole".
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