”Noi abbiamo una situazione pregressa con le graduatorie che
ormai perdura da molti anni non essendoci stati concorsi dal 1999. Nello
stesso tempo dobbiamo dare un segnale forte ai giovani, non possiamo
lasciarli sempre indietro. Per cui avvieremo nell’autunno un doppio
canale di reclutamento: un canale più grande e più importante dalle
graduatorie e un canale un po’ più ridotto con un concorso per i giovani“.
L’ha affermato il Ministro a Catania, a marghine della presentazione per illustrare in Sicilia i bandi per smart cities e smart communities.
“Uno dei problemi del Paese, della scuola e dall’università, – ha continuato - è che per molti anni non si sono fatti concorsi. Adesso qui si sono accumulati quindi io credo che attraverso un’operazione di questo genere, con molto buonsenso, si possa riavviare un processo che, naturalmente non risolverà nell’immediato il problema, ma che rimette il Paese nella direzione di diventare un Paese normale“.
“Per i concorsi – ha rassicurato il Ministro rivolgendo un pensiero ai giovani aspiranti docenti – stiamo facendo la fotografia esatta di quelle che sono le disponibilità dei posti a fronte anche delle nuove regole sul pensionamento dopodichè vorremmo che il concorso fosse fatto in modo tale da fare una valutazione delle competenze delle persone ma anche della loro attitudine a stare in aula“.
fonte: Orizzontescuola
L’ha affermato il Ministro a Catania, a marghine della presentazione per illustrare in Sicilia i bandi per smart cities e smart communities.
“Uno dei problemi del Paese, della scuola e dall’università, – ha continuato - è che per molti anni non si sono fatti concorsi. Adesso qui si sono accumulati quindi io credo che attraverso un’operazione di questo genere, con molto buonsenso, si possa riavviare un processo che, naturalmente non risolverà nell’immediato il problema, ma che rimette il Paese nella direzione di diventare un Paese normale“.
“Per i concorsi – ha rassicurato il Ministro rivolgendo un pensiero ai giovani aspiranti docenti – stiamo facendo la fotografia esatta di quelle che sono le disponibilità dei posti a fronte anche delle nuove regole sul pensionamento dopodichè vorremmo che il concorso fosse fatto in modo tale da fare una valutazione delle competenze delle persone ma anche della loro attitudine a stare in aula“.
fonte: Orizzontescuola