Il tempo delle attese e dei
ripensamenti è finito. Dopo tanto penare, stavolta manca veramente poco
all’avvio delle prime prove pre-selettive utili all’accesso ai Tfa
abilitanti che porteranno oltre 21mila candidati, a fronte di 120mila
partecipanti e quasi 180mila domande pervenute, a frequentare i percorsi
tirocinanti previsti nel D.M. 249 del 2010. Come previsto da tempo dal programma ministeriale,
venerdì 6 luglio si svolgerà la prima verifica, che come tutte quelle
che seguiranno fino alla fine del mese di luglio si attueranno in
contemporanea su tutte le sedi universitarie che hanno deciso di
accogliere i corsi (sempre laddove sono state appurate vacanze di
posti): la mattina, alle 10, si partirà con la selezione relativa alla
classe di concorso A038 (Fisica), il pomeriggio, alle 15,30, sarà la
volta degli aspiranti in possesso dei titoli per concorrere sulla A058
(Scienze e meccanica agraria e tecniche di gestione aziendale). Poi una
pausa di due giorni. E si riprenderà lunedì 9, con le selezioni che
stavolta riguarderanno al mattino la A036 (Filosofia, psicologia e
scienze dell’educazione) ed il pomeriggio la A047 (Matematica). Poi man
mano tutte le altre (si chiude il 31 luglio pomeriggio con
Elettrotecnica ed applicazioni), per un totale di 37 pre-selezioni
afferenti ad altrettanti classi di concorso. Quindi molte meno della
metà di quelle oggi esistenti. Dal Miur ci hanno spiegato che si tratta
delle uniche classi che garantivano una quantità congrua di posti
vacanti. Una scelta condivisibile, soprattutto per non creare nuovo
precariato. Ma ha destato più di qualche polemica la presenza di classi
di concorso (come quelle che porteranno all’abilitazione per insegnare
cinese, russo, neo greco e arabo) di cui in pochi sentono la necessità.
Mentre non si è ancora compresa l’esclusione, a differenza di quanto
aveva deciso l’ex ministro Gelmini prima della caduta del Governo
Berlusconi, dei Tfa utili a far conseguire l’abilitazione
all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, nella primaria, oltre che
nelle discipline artistiche, musicali dell’Afam e di diverse materie
tecniche e professionali. Come anche di tutti gli Itp: si tratta di
esclusioni davvero incomprensibili, poiché la gran parte di questi
insegnamenti presentano ampie disponibilità di posti liberi.
Ma torniamo alle prove pre-selettive.
A “La Tecnica della Scuola” risulta che tre aspiranti su quattro che
concorreranno sono donne con un’età media di 34-35 anni. Anche in questa
occasione la larga maggioranza è nativa del Sud. Con la maggior parte
delle cattedre vacanti, e quindi dei posti disponibili, che
continueranno a concentrarsi però al Nord.
I candidati saranno chiamati a
svolgere una batteria di quiz a risposta multipla (predisposta dal
Cineca, il consorzio interuniversitario formato da 51 università
italiane), i cui contenuti saranno uguali per tutti e riguarderanno in
larga parte le discipline d’insegnamento prescelto (50 item su 60): i
quiz saranno inviati nelle prossime ore ad ogni singolo ateneo
direttamente dal Miur (che ne è responsabile). Il Cineca ha predisposto
anche un video on line contenente la “presentazione delle Linee guida per i test preliminari per i tirocini formativi”.
Non saranno presenti ai test, ma
anche alle prove selettive (scritto e orale predisposti da ogni singolo
ateneo) in programma dopo l’estate, tutti coloro che avevano sospeso la
frequenza delle Ssis, per il cui accesso erano stati reputati idonei:
solo per loro l’accesso ai corsi sarà diretto.
La Tecnica della Scuola