Inizio del percorso educativo a 5 anni e
 autonomia delle scuole nella scelta degli insegnanti. Sono due dei 
punti salienti del programma del Pdl per l'istruzione. Mentre per 
l'università si parla di razionalizzazione della distribuzione 
territoriale degli atenei e dei corsi. I punti programmatici del partito
 di Silvio Berlusconi sono stati presentati stamattina a Roma da Elena 
Centemero, coordinatore nazionale Scuola del Pdl, e da Maurizio Sacconi,
 ex ministro del Welfare. "I nostri punti cardine - ha detto Centemero -
 saranno autonomia, merito e valutazione. Ci concentreremo 
sull'autonomia delle scuole e sul reclutamento degli insegnanti".
Scuola, insegnanti scelti da istituti
 - Il programma prevede l'autonomia degli istituti scolastici nella 
scelta degli insegnanti, negli organici e nella gestione efficiente 
dell'offerta scolastica. Il Pdl parla di "valutazione di scuole, docenti e università per favorire la meritocrazia" e di "avvio e sviluppo dell' agenda digitale nella scuola". Fra le promesse c'è anche quella di "favorire il rapporto scuola-impresa sostenendo i percorsi di formazione professionale".
 Il modello saranno le scuole tecniche tedesche. Il percorso educativo? 
Dovrà cominciare prima, a 5 anni. E per il tema dell'edilizia delle 
scuole si pensa al progetto 'Adotta una infrastruttura’: chi finanzia un
 progetto infrastrutturale in base ad un elenco stabilito dallo stato 
potrà detrarre dalle tasse il 90% del contributo.
Università, prestiti onore e razionalizzazione
 - Il Pdl parla di raddoppio della detassazione degli utili reinvestiti 
in ricerca, di implementazione del Fondo per la concessione di un 
credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo, di prestiti d' onore 
per l' accesso allo studio e di "esenzione fiscale totale sulle borse di studio sia per il beneficiario che per chi le finanzia".
 Necessario è per il partito un piano per la "razionalizzazione degli 
istituti" universitari e anche dei corsi. I fondi andranno agganciati 
qualità. E sarà più massiccio l'uso dell'inglese come lingua di 
insegnamento nei corsi.
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