CAOS Concorso Ordinario - Non si trovano i Commissari per le prove
A due settimane dagli scritti, allarme per le commissioni. Il record
della Lombardia. Profumo corre ai ripari: termini riaperti, nuovo
sorteggio
Mario D'Adamo ItaliaOggi, 29.1.2013
A pochi
giorni dall'inizio delle prove scritte del concorso a 11.542 posti di
insegnante delle scuole di ogni ordine e grado, il ministro
dell'istruzione, Francesco Profumo, riattiva la procedura per
individuare presidenti e membri delle commissioni giudicatrici. In quasi
tutte le regioni, infatti, dalle più piccole come il Friuli alle più
grandi come la Lombardia, relativamente a numerose classi di concorso,
non bastano i nominativi sorteggiati martedì 22 gennaio scorso alla
presenza del ministro per formare tutte le commissioni e
sottocommissioni.
Il ministero ha così dovuto disporre affinché
i direttori regionali dell'istruzione riaprano i termini e acquisiscano
entro il 31 gennaio prossimo altre richieste di inclusione negli
elenchi. Non solo, quasi presagendo uno scarso successo dell'iniziativa
di riapertura, il direttore generale per il personale scolastico,
Luciano Chiappetta, ha anche invitato i direttori regionali
dell'istruzione a sensibilizzare presidi e personale sull'esigenza «di
assicurare la più ampia e qualificata risposta, in particolare per
quelle classi di concorso per le quali si è registrata una bassa
partecipazione nella fase ordinaria di presentazione delle istanze»,
nota del 22 gennaio 2013 (prot. n. 514). In verità, per certe classi di
concorso la partecipazione non è stata solo bassa, è stata quasi del
tutto assente. Per restare all'esempio di una delle due regioni citate,
la Lombardia, alla classe di concorso di lingua e civiltà francese nelle
scuole secondarie di secondo grado, 379 candidati per 9 posti, è stato
individuato un solo commissario e nessun presidente. Più in generale,
sempre nella regione più ricca d'Italia, mancano presidenti per quasi il
trenta per cento delle classi di concorso, su ventiquattro sette sono
le classi scoperte (discipline economico – aziendali, discipline
meccaniche e tecnologia, disegno e storia dell'arte, educazione fisica
nelle superiori, tecnologia, lingua e civiltà francese nelle superiori,
laboratorio tecnologico per l'edilizia), mentre per altre gli aspiranti
sono in numero insufficiente rispetto al numero teorico dei
partecipanti. Per il concorso a posti nella scuola dell'infanzia, se
sosterranno lo scritto tutti coloro che hanno superato la preselezione,
2768 candidati, bisognerà formare una commissione articolata in sei
sottocommissioni giudicatrici, con sei vice-presidenti più un presidente
coordinatore, ma le domande presentate di presidente sono una soltanto.
Per il concorso di fisica, 857 candidati, un solo aspirante presidente
(ne servono almeno tre), un solo commissario (ne servono almeno
quattro). Nel Friuli su quattro classi concorso, manca il presidente per
una, quella di discipline economico – aziendali, e c'è un solo
commissario, come per lettere nella scuola media, dove il presidente
almeno c'è. In compenso è sorteggiato un commissario per un concorso non
bandito, classe A060 (scienze naturali). Gli elenchi di tutti i
commissari, presidenti e membri aggregati sono stati trasmessi da
Chiappetta a ciascun direttore regionale in allegato a una seconda nota
del 22 gennaio 2013 (prot. n. 564). Se non basterà la riapertura, il
direttore generale, pur di trovare presidenti e commissari, è disposto a
consentire l'accoglimento anche di quelle domande che non avevano
osservato la procedura obbligatoria di presentazione on line, attraverso
il sistema informativo del ministero dell'istruzione, Polis, ed erano
state inoltrate in formato cartaceo. Le nuove richieste saranno quindi
sottoposte a sorteggio con le stesse modalità utilizzate la prima volta:
in diretta, alla presenza del ministro, di giornalisti, fotografi e
operatori televisivi, e saranno anche proiettate su una lavagna
interattiva multimediale. Non è certo che a dare l'avvio ci pensi ancora
il presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino. Prima
dell'inizio della tornata degli scritti, dall'11 al 21 febbraio
prossimi, per ciascuna classe di concorso verrà formata la commissione
madre. Subito dopo, in relazione al numero dei partecipanti effettivi,
la commissione potrà articolarsi in più sottocommissioni per ogni gruppo
di 500 candidati o frazione. Ogni sottocommissione sarà composta da tre
membri, uno dei quali, seguendo l'ordine del sorteggio, sarà prelevato
dall'elenco degli aspiranti presidenti.
Il presidente della
commissione originaria dovrà assicurare il coordinamento delle
sottocommissioni e sarà quindi esonerato da compiti di correzione degli
elaborati, interrogazione dei candidati, valutazione dei titoli.