Una durissima
dichiarazione del segretario della Cisl scuola, Francesco Scrima,
difende a spada tratta l'accordo di ieri sera sugli scatti e apre una
polemica con la Flc Cgil che ha pochi precedenti per l'asprezza dei
toni: "Chi non ha ritenuto di firmare l’accordo, oggi si lancia in affermazioni di pesantezza inaudita, definendolo 'baratto indecente'". scrive Scrima, che così prosegue: "Di
indecente, in questa vicenda, c’è solo il comportamento di chi,
incapace di indicare soluzioni diverse, ha cercato fino all’ultimo di
ostacolare la chiusura della trattativa, nonostante fosse molto
rischioso, in questa situazione economica e politica, perdere altro
tempo. Alla faccia dei lavoratori, i cui interessi evidentemente
avrebbero potuto attendere".
E ancora: "Chi non vuole il recupero degli scatti, non ha che da
dirlo. Eviti però di insultare, come spesso gli capita, ben quattro
organizzazioni sindacali, che insieme hanno saputo costruire, ancora una
volta, risposte concrete per chi lavora nella scuola: proprio per
questa sua brutta e ricorrente abitudine, non ha alcun titolo ad
accusare altri di fomentare la divisione fra i lavoratori. Eviti anche
di falsare la realtà: l’anno che si recupera va a beneficio di tutti,
anche di chi non matura subito lo scatto. Non richiami strumentalmente
il dramma dei precari, che non ricevono alcun danno da questa intesa,
mentre hanno potuto beneficiare di un accordo che ha reso possibile un
piano triennale di assunzioni, accordo non firmato - anche allora -
dalla sola Flc Cgil".
E infine: "Quanto alla produttività, è vero: ne discuteremo. Non
subito, come qualcuno paventava, ma al tavolo del prossimo rinnovo
contrattuale. Ci impegneremo perché questa possibilità ci sia data
quanto prima. Vedremo dopo le elezioni quali saranno, a quel tavolo, i
nostri interlocutori. In ogni caso, servirà la presenza di un sindacato
che sappia affrontare e risolvere i problemi, non solo cavalcarli. Che
produca idee e proposte, non solo slogan e insulti".
La replica della Flc Cgil (che aveva definito l'accordo "una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica"), c'è da supporre, sarà altrettanto esplicita, e non aiuterà la ricomposizione del fronte sindacale.
La replica della Flc Cgil (che aveva definito l'accordo "una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica"), c'è da supporre, sarà altrettanto esplicita, e non aiuterà la ricomposizione del fronte sindacale.
tuttoscuola.com