Dopo quella dei partiti più rappresentativi e del premier uscente Mario Monti,
non poteva mancare l’agenda di governo del movimento politico
emergente. A meno di due mesi dalle elezioni politiche, anche il M5S di
Beppe Grillo ha così presentato le sue proposte: 16 punti, tutti
discussi, come prassi del movimento fondato dal comico genovese, nel
forum e nel blog ufficiale. E quello che ne è uscito fuori, ha detto
Grillo, è un coagulo di idee, riassunte in una contro-agenda che "dà molta più fiducia" di quella di Mario Monti.
Il programma del Movimento 5 stelle è
suddiviso in macro argomenti. La scuola è presente in quello che
reclama, genericamente, il “ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav”.
Una proposta che, sulla carta, avrebbe il consenso elettorale di tutto
il vasto popolo che opera nella scuola: dai docenti alle famiglie, dagli
studenti maggiorenni al resto del personale che opera nei quasi 10mila
istituti scolastici italiani.
In effetti, il M5S non ha mai
nascosto la sua ostilità per quanto prodotto dall’ultima legislatura nel
settore dell’istruzione: pochi mesi fa, in occasione, dell’elezione dei
primi rappresentanti grillini il movimento parlava già apertamente, tra le altre cose, di “cancellazione delle riforme Gelmini, insegnamento obbligatorio dell’inglese dall’asilo” e via libera ai libri digitali. Oltre che dell’“abolizione del valore legale del titolo di studio (che ha fatto storcere la bocca a molti n.d.r.) e i finanziamenti solo alla pubblica”.
Anche il resto degli argomenti
ritenuti prioritari non sono una novità. Per completezza, comunque, li
riportiamo qui di seguito. Legge
anticorruzione; reddito di cittadinanza; abolizione dei contributi
pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni); abolizione
immediato dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali;
introduzione del referendum propositivo e senza quorum; Referendum sulla
permanenza nell'euro; obbligatorietà della discussione di ogni legge di
iniziativa popolare in Parlamento con voto palese; una sola rete
televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti;
elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato; istituzione di
un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della
classe politica negli ultimi vent'anni; massimo di due mandati elettivi;
legge sul conflitto di interesse; misure immediate per il rilancio
della piccola e media impresa sul modello francese; Informatizzazione e
semplificazione dello Stato; accesso gratuito alla Rete per
cittadinanza.
"Questo e altro ancora nel futuro degli italiani. Si volta pagina. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure", ha fatto sapere Grillo dal suo blog rivolgendosi alla concorrenza politica da vincere.
"Questo e altro ancora nel futuro degli italiani. Si volta pagina. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure", ha fatto sapere Grillo dal suo blog rivolgendosi alla concorrenza politica da vincere.
Tecnica della Scuola