I precari fanno presente che attraverso la legge 296/2006 l’allora
ministro Fioroni aveva trasformato le graduatorie provinciali da
“permanenti” in graduatorie “ad esaurimento” con l’intento di riavviare i
concorsi, ma la stessa legge prevedeva un piano triennale di 150.000
posti che alla fine non si sono visti. Oggi gli insegnanti precari che
sono attualmente presenti nelle graduatorie, si continua a dire
nell’appello al PD, hanno già l'abilitazione all'insegnamento, la quale è
stata il frutto di pesanti selezioni e faticosi percorsi di
formazione.
Nella lettera si specifica inoltre che dalle indicazioni relative alle prove per sostenere questo nuovo concorso, si evince che non si considerano con la dovuta attenzione gli esami e le prove già affrontate dagli insegnanti inseriti in graduatoria, perché le prove proposte oggi sono la fotocopia di quelle già sostenute e superate in passato.
Per questi ed altri motivi sabato 22 settembre si svolgerà una manifestazione contro il “ concorso truffa “, contro i tagli alla scuola pubblica statale e il processo di privatizzazione ( ex Aprea ). La manifestazione partirà in corteo alle ore 14.30, da Piazza dell’Esquilino a Piazza Bocca della Verità. L’auspicio è quello di uno svolgimento della manifestazione senza incidenti di alcun tipo, mettendo in evidenza posizioni di dialogo costruttivo.
Tecnica della Scuola
Nella lettera si specifica inoltre che dalle indicazioni relative alle prove per sostenere questo nuovo concorso, si evince che non si considerano con la dovuta attenzione gli esami e le prove già affrontate dagli insegnanti inseriti in graduatoria, perché le prove proposte oggi sono la fotocopia di quelle già sostenute e superate in passato.
Per questi ed altri motivi sabato 22 settembre si svolgerà una manifestazione contro il “ concorso truffa “, contro i tagli alla scuola pubblica statale e il processo di privatizzazione ( ex Aprea ). La manifestazione partirà in corteo alle ore 14.30, da Piazza dell’Esquilino a Piazza Bocca della Verità. L’auspicio è quello di uno svolgimento della manifestazione senza incidenti di alcun tipo, mettendo in evidenza posizioni di dialogo costruttivo.
Tecnica della Scuola