martedì 17 luglio 2012

Le precisazioni degli ITP ex Enti locali

I docenti della classe di concorso C999 manifestano tutto il loro disappunto per l’atto governativo espresso nel comma 14 dell’art. 14 del D.L. 6 luglio 2012 n. 95 (spending review). Tale comma, dettato solo dalla logica ragionieristica dei tagli che l’attuale esecutivo sta portando avanti nei confronti del Pubblico impiego, di fatto si configura come un atto incostituzionale, disattendendo la natura giuridica del rapporto di lavoro che tale personale ha instaurato con l’Amministrazione, ponendo in essere un trasferimento coatto in altro ruolo e una illegittima discriminazione rispetto al personale in esubero di altre classi di concorso che il comma 17, art. 14, dello stesso decreto, invece, tutela.


Premesso che
i docenti di tale classe di concorso sono risultati vincitori di un concorso pubblico indetto dall’ente locale Provincia, per il ruolo I.T.P., e che per effetto della L. n.124/99 sono stati coattivamente transitati nei ruoli dello Stato con la stessa qualifica di I.T.P., subendo, per altro, il mancato riconoscimento ai fini economici del servizio prestato, sempre in qualità di docente I.T.P., nell’ Ente Locale;
hanno svolto attività di insegnamento per oltre un ventennio ricoprendo anche incarichi, con esonero dall’insegnamento, di collaboratore del Dirigente Scolastico;
hanno di fatto insegnato, non solo in compresenza, in corsi sperimentali statuiti da norme di legge, espletando tutte le funzioni proprie della docenza (tenuta dei registri, partecipazione ai Consigli di classe con diritto di voto e valutazione finale);
hanno sostituito i docenti curricolari assenti espletandone in pieno le funzioni;
hanno partecipato a corsi di aggiornamento e di formazione rivolti al personale docente;
la maggior parte di tale tipologia di docenti (C999), è in possesso di abilitazione all’insegnamento per le classi di concorso della tabella A, C, e per la Scuola Primaria, tant’è che ha presentato annualmente domanda di passaggio di cattedra e/o di ruolo e/o di utilizzazione;
il MIUR ha individuato tale tipologia di docenti quale destinataria dei corsi di riconversione sul sostegno in quanto appartenenti ad una classe di concorso in esubero, riconoscendone, di fatto e di diritto, il ruolo e la funzione di docente;
in punto di diritto, il passaggio coatto ad un profilo ed a mansioni diverse non è consentito dal vigente ordinamento il quale prevede che: “il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione” (art.2103 cc e art.13 dello Statuto dei Lavoratori).
Ritenuto che:
l’art.14, comma 14 del D.L.95/2012 è illegittimo, in quanto lesivo di norme di legge e incostituzionale per manifesta violazione dell’art.3 della Costituzione, nonché irrazionale dal punto di vista della politica di utilizzo delle risorse umane e professionali avendo decretato il demansionamento di tale personale senza tener conto che esso, di diritto, poteva essere assunto nei ruoli delle classi di concorso e/o negli ordini di scuola per i quali è in possesso dei titoli specifici
Chiedono
a tutte le forze politiche, sia a quelle che “sorreggono” l’attuale esecutivo che a quelle che si dichiarano “contrarie”, di adoperarsi affinché, in sede di conversione in legge, tale comma venga abrogato e/o sostituito con un articolato che preveda:
l’inquadramento nei ruoli della docenza della tabella A, C e della Scuola Primaria di tutto il personale in possesso delle relative abilitazioni;
l’impiego di tale tipologia di docenti presso gli Uffici Tecnici, previsti dalle norme, negli Istituti Tecnici e Professionali;
il mantenimento nei ruoli degli I.T.P. (classe C999) di tutto il personale che, in assenza dei predetti titoli, può svolgere attività funzionali all’insegnamento curricolare, incluse anche le supplenze, come per altro ha svolto fino ad oggi, nelle attuali sedi di servizio.
Nella convinzione che nel Paese aleggi ancora un’etica della Politica che sappia difendere la dignità della persona, prima, ed il diritto riconosciuto alla stessa per dettato costituzionale, poi, i docenti della Classe di concorso C999 rivolgono un accorato invito al Presidente della Repubblica, alle forze Politiche tutte ed alle Organizzazioni Sindacali affinché ognuno, per le proprie competenze, si faccia carico delle ragioni esposte la cui rivendicazione non è corporativa, ma è dettata ad affermare ancora che il nostro Paese è uno Stato di diritto.

Un gruppo di docenti I.T.P. della Sicilia appartenente alla Classe di Concorso C999