Il modello scolastico lombardo, con
forte caratterizzazione scuola-impresa e una gestione più autonoma e
meno burocratica, farà da apripista per tante altre regioni. Alcune si
stanno già muovendo nella stessa direzione. Ne è convinta Valentina
Aprea, ex presidente della commissione Cultura dalla Camera, da qualche
mese assessore all’Istruzione in Lombardia, che durante la Conferenza
dei servizi “Collegare filiere produttive e formative per la crescita
del Paese” ha spiegato come la sua regione punti su un modello
scolastico superiore basato su “filiere tecniche di livello, oggi
invece ancora appesantite e burocratizzate, che collaborino attivamente
con tutte le imprese del territorio, anche quelle medie e grandi”.
Aprea ha detto che a tele scopo vanno
impreziosite sempre più le esperienze di alternanza scuola-lavoro, agli
spazi bottega-impresa, alle collaborazioni permanenti con le aziende”.
L’assessore lombardo ha detto che che sotto i nuovi Its deve esserci “un motore come quello della Ferrari, perché devono correre, in modo dinamico e sulla base delle esigenze dei territori”. Per farlo, però, ha concluso Aprea, è indispensabile “ridurre
le regole e spostare il baricentro delle decisioni, anche in tema
formativo. Pur sempre rispettano i finanziamenti e gli investimenti
centrali”.
L’assessore lombardo, a margine della
Cofnerenza, ci ha poi spiegato che ha ancora qualche speranza di vedere
attuato già da settembre il ddl sul reclutamento dei docenti della Lombardia, che svincola in dirigente scolastico di scegliere i supplenti annuali sulla base del punteggio
delle graduatorie ma gli dà facoltà di scegliere autonomamente tra gli
abilitati (comunque inseriti nelle GaE) quelli che hanno per le sue
esigenze maggiori competenze. “C’è ancora una piccola speranza – ha detto la Aprea
– ed è legata all’approvazione parlamentare di alcune norme attuative
della modifica del Titolo V della Costituzione. Se questo dovesse
avvenire nelle prossime settimane, come speriamo, il ddl sul
reclutamento dei docenti si farà allora già da settembre”.
La Aprea è sembrata più ottimista, invece, per il ddl, in questo caso nazionale, che riformulerebbe gli organi collegiali della scuola. “Come
avevo detto qualche settimana fa – ha spiegato l’assessore
all’istruzione della Lombardia – bisognava attendere l’elezione del
nuovo presidente della Commissione Cultura della Camera. Come sapete è
stata eletta Manuela Ghizzoni, la quale proprio oggi mi ha confermato il
sostegno del Pd a questo disegno di legge. L’approvazione avverrà
quindi entro il termine di questa legislatura”.
La Tecnica della Scuola