Il nuovo atto di indirizzo del MIUR comprende quattro linee guide, Innovazione Tecnologica, Ticerca, Università, Istruzione. Buoni i propositi, ma occorrerà vedere poi cosa succederà nella sostanza.
Innovazione tecnologica
- Favorire la diffusione di servizi di e-government e garantire un accesso sempre più ampio dei cittadini ai servizi online.
- Realizzare politiche e progetti finalizzati a garantire la piena trasparenza dei dati pubblici (open data).
- Favorire e promuovere l'alfabetizzazione informatica (e-literacy).
Ricerca
- Promuovere una strategia complessiva della crescita e favorire la competizione internazionale nella ricerca.
- Sviluppare un'azione integrata nella ricerca nell'ambito della piattaforma progettuale delle Smart Cities and Communities.
- Sostenere e qualificare la ricerca pubblica, per l'economia della conoscenza e dell'innovazione.
- Incentivare e valorizzare forme di collaborazione e sinergia tra il settore di ricerca pubblico e quello privato.
Università
- Attuare e supportare i nuovi assetti normativi e di organizzazione interna del sistema universitario.
- Promuovere il diritto allo studio.
- Favorire i processi di razionalizzazione della rete formativa terziaria.
Istruzione
- Semplificare la complessità organizzativa del sistema istruzione e dare valore ad un'autonomia scolastica responsabile.
- Completare l'attuazione del sistema nazionale di valutazione.
- Avviare tempestivamente la nuova modalità di formazione iniziale dei docenti e individuare nuove e modalità di reclutamento per favorire l'ingresso nella scuola di giovani meritevoli.
- Completare il processo di riforma del primo ciclo di istruzione, a partire dalla revisione delle indicazioni nazionali, e del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione.
- Promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse e potenziare le azioni di orientamento scolastico e professionale, di educazione alla cittadinanza e alla legalità.
- Potenziare l'istruzione tecnico - professionale sino a livello post secondario per il rilancio della cultura tecnica e scientifica, l'occupazione dei giovani e lo sviluppo del territorio.
- Promuovere interventi nell'edilizia scolastica secondo nuovi standard energetici ed interventi straordinari di messa in sicurezza di edifici che mancano dei prescritti requisiti minimi.
- Promuovere l'innovazione digitale nella scuola. Al fine di realizzare "una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
- Favorire la mobilità degli studenti.