CONTRO IL PDL 953 APREA (SCUOLA-AZIENDA E SOPPRESSIONE della COLLEGIALITA’)
CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia)
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA, PER L'ASSUNZIONE DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI
La Scuola Pubblica Statale Italiana versa ormai da tempo in condizioni gravissime a causa delle politiche scolastiche dissennate degli ultimi dieci anni e, in modo particolare, di quelle attuate dall'ultimo governo Berlusconi che, con motivazioni puramente ideologiche e rispondenti a logiche di carattere economico-aziendalistico, ha tagliato circa 150.000 posti di lavoro tra docenti ed Ata e 8 miliardi di finanziamenti.
Cambiato il governo, la situazione è rimasta immutata, anzi: il ministro Profumo, ben lontano dal proporre un necessario rifinanziamento e il ritiro dei tagli, si è posto sulla stessa linea della Gelmini e procede nella sua opera di distruzione della Scuola Statale senza alcuna vera opposizione.
Il neoministro intende infatti mettere in discussione perfino i diritti acquisiti dai precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento e quelli di quanti lavorano nella scuola da anni, ventilando l’ipotesi di un fantomatico concorso per l’attribuzione di posti inesistenti. Inoltre,col “decreto semplificazioni”, è stata potenziata l’autonomia scolastica attraverso la creazione di reti territoriali di scuole e di un“organico dell'autonomia”.
Questi provvedimenti sono perfettamente in sintonia con il PdL 953 (Aprea), da poco approvato dalla Commissione Cultura della Camera una legge cheintende aprire le porte della scuola statale ai privati attraverso il “Consiglio dell'autonomia” e riformare gli organi collegiali, che di fatto saranno neutralizzati e “commissariati” da rappresentanti di enti e fondazioni private, che finanzieranno direttamente le scuole - dotate di statuti autonomi – imponendo indirizzi, stravolgendo programmi ed erogando risorse in modo funzionale ai loro interessi.
Di questo disegno eversivo e devastante, Formigoni si è fatto prontamente interprete e garante, come risulta evidente dall'approvazione, da parte del Consiglio regionale della Lombardia, dell'art. 8 della Legge “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione”, che modifica l'attuale legge regionale n.19/6. Così anticipando tutti già dal prossimo anno nella Regione Lombardia “le istituzioni scolastiche statali possano organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali”.
Come lavoratori della scuola troviamo tutto questo assolutamente surreale, illegale e inaccettabile!! L'art. 8 della Legge 146 della Regione Lombardia e il PdL Aprea, in realtà, non sono altro che un basso espediente del tutto incostituzionale per:
introdurre la chiamata diretta nelle scuole;
negare la libertà di insegnamento, mortificare e ricattare i docenti, “rei” di costruire e veicolare pensiero critico;
eliminare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie (l’unico canale trasparente e meritocratico);
aziendalizzare la scuola statale e asservirla ai volubili interessi dei privati;
negare il basilare diritto allo studio degli studenti che hanno il diritto ad avere una scuola statale, pubblica e con eguali livelli di qualità in ogni zona del Paese.
Sarebbe inoltre inevitabile l’incancrenirsi del fenomeno del clientelismo e della sua peggiore variante, il nepotismo, di cui il governatore lombardo e il movimento di cui è uno dei massimi esponenti, come ben sa qualsiasi cittadino, sono modelli paradigmatici.
Per questi motivi, RESPINGIAMO CON SDEGNO:
qualsiasi progetto di REGIONALIZZAZIONE e AZIENDALIZZAZIONE del sistema d'istruzione della Lombardia e di qualsiasi altra parte d'Italia;
un sistema di reclutamento dei docenti basato sulla CHIAMATA DIRETTA (o su concorsi locali) da parte dei singoli istituti;
l’ipotesi di un nuovo concorso nazionale, finché tutti i lavoratori precari non verranno assunti.
ulteriori tagli dei finanziamenti alla scuola pubblica e “dimensionamenti” volti a rendere ingestibili istituti e didattica
PRETENDIAMO:
L'abrogazione IMMEDIATA dell'art. 8 della Legge regionale lombarda “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione” (FORMIGONI).
IL RITIRO IMMEDIATO del PDL 953 (APREA).
L'abrogazione dell'art. 64 della Legge 133/2008.
L’immediato SBLOCCO del TURN OVER e L'ASSUNZIONE di TUTTI i precari.
L’utilizzo delle GRADUATORIE AD ESAURIMENTO come UNICO SISTEMA DI RECLUTAMENTO.
Un serio piano di RIFINANZIAMENTO che restituisca le risorse tagliate dalla finanziaria 133 del 2008.
L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 62/2000 CHE REGALA RISORSE PUBBLICHE ALLE SCUOLE PRIVATE, AGGIRANDO I DETTAMI COSTITUZIONALI.
Facciamo inoltre appello alla società civile tutta, lavoratori, studenti, genitori, cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici affinché aderiscano e partecipino alla manifestazione e facciano propria la lotta per la DIFESA della SCUOLA PUBBLICA che deve rimanere STATALE, LAICA, NAZIONALE, di tutti e per tutti, perché la ns. Costituzione prescrive che TUTTI I CITTADINI SIANO UGUALI E ABBIANO PARI OPPORTUNITA’!
CHIEDIAMO a TUTTI i sindacati di utilizzare ogni strumento che abbiano a loro disposizione, compreso lo sciopero, per opporsi al PdL 953-Aprea, al PdL 146 della Giunta Formigoni e a qualsiasi tentativo di attuare la chiamata diretta e la regionalizzazione dell'istruzione.
CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, reduce dalle ultime celebrazioni per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia, di intervenire tempestivamente per bloccare la destrutturazione della Scuola e scongiurare, così, lo smembramento della Nazione, che la Scuola ha culturalmente e moralmente unificato, garantendo la mobilità sociale, promuovendo e preservando l’esercizio consapevole dei diritti democratici e sancendo l’affermazione del Paese nel contesto europeo .
CHIEDIAMO a TUTTE le forze politiche di opposizione presenti nei Consigli regionali e nel Parlamento di promuovere interpellanze e mozioni contrarie a queste iniziative di legge INCOSTITUZIONALI e lesive dei principi di un’Istruzione pubblica, laica, statale e uguale per tutti.
SABATO 21 APRILE ORE 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
concentramento sotto Pirellone
(piazza Duca d'Aosta mm stazione centrale)
COMITATO PROMOTORE:
Coord. Lavoratori Scuola “3ottobre” - Milano
Coord. Precari scuola Ravenna
Coord. Precari scuola Roma
Coord. Precari scuola Napoli
Coord. Precari scuola Mantova
Gratis Toscana
Coord. naz. abilitandi/abilitati esclusi gae
Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto
Coord. Precari scuola Bologna
Movimento scuola Precaria Milano
Comitato d'agitazione scuole biellesi
per adesioni: coordinamento3ottobre@gmail.com
CONTRO LA CHIAMATA DIRETTA, INCOSTITUZIONALE E CLIENTELARE (art. 8 del PdL 146 della Regione Lombardia)
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA, PER L'ASSUNZIONE DI TUTTI I LAVORATORI PRECARI
La Scuola Pubblica Statale Italiana versa ormai da tempo in condizioni gravissime a causa delle politiche scolastiche dissennate degli ultimi dieci anni e, in modo particolare, di quelle attuate dall'ultimo governo Berlusconi che, con motivazioni puramente ideologiche e rispondenti a logiche di carattere economico-aziendalistico, ha tagliato circa 150.000 posti di lavoro tra docenti ed Ata e 8 miliardi di finanziamenti.
Cambiato il governo, la situazione è rimasta immutata, anzi: il ministro Profumo, ben lontano dal proporre un necessario rifinanziamento e il ritiro dei tagli, si è posto sulla stessa linea della Gelmini e procede nella sua opera di distruzione della Scuola Statale senza alcuna vera opposizione.
Il neoministro intende infatti mettere in discussione perfino i diritti acquisiti dai precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento e quelli di quanti lavorano nella scuola da anni, ventilando l’ipotesi di un fantomatico concorso per l’attribuzione di posti inesistenti. Inoltre,col “decreto semplificazioni”, è stata potenziata l’autonomia scolastica attraverso la creazione di reti territoriali di scuole e di un“organico dell'autonomia”.
Questi provvedimenti sono perfettamente in sintonia con il PdL 953 (Aprea), da poco approvato dalla Commissione Cultura della Camera una legge cheintende aprire le porte della scuola statale ai privati attraverso il “Consiglio dell'autonomia” e riformare gli organi collegiali, che di fatto saranno neutralizzati e “commissariati” da rappresentanti di enti e fondazioni private, che finanzieranno direttamente le scuole - dotate di statuti autonomi – imponendo indirizzi, stravolgendo programmi ed erogando risorse in modo funzionale ai loro interessi.
Di questo disegno eversivo e devastante, Formigoni si è fatto prontamente interprete e garante, come risulta evidente dall'approvazione, da parte del Consiglio regionale della Lombardia, dell'art. 8 della Legge “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione”, che modifica l'attuale legge regionale n.19/6. Così anticipando tutti già dal prossimo anno nella Regione Lombardia “le istituzioni scolastiche statali possano organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali”.
Come lavoratori della scuola troviamo tutto questo assolutamente surreale, illegale e inaccettabile!! L'art. 8 della Legge 146 della Regione Lombardia e il PdL Aprea, in realtà, non sono altro che un basso espediente del tutto incostituzionale per:
introdurre la chiamata diretta nelle scuole;
negare la libertà di insegnamento, mortificare e ricattare i docenti, “rei” di costruire e veicolare pensiero critico;
eliminare il sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie (l’unico canale trasparente e meritocratico);
aziendalizzare la scuola statale e asservirla ai volubili interessi dei privati;
negare il basilare diritto allo studio degli studenti che hanno il diritto ad avere una scuola statale, pubblica e con eguali livelli di qualità in ogni zona del Paese.
Sarebbe inoltre inevitabile l’incancrenirsi del fenomeno del clientelismo e della sua peggiore variante, il nepotismo, di cui il governatore lombardo e il movimento di cui è uno dei massimi esponenti, come ben sa qualsiasi cittadino, sono modelli paradigmatici.
Per questi motivi, RESPINGIAMO CON SDEGNO:
qualsiasi progetto di REGIONALIZZAZIONE e AZIENDALIZZAZIONE del sistema d'istruzione della Lombardia e di qualsiasi altra parte d'Italia;
un sistema di reclutamento dei docenti basato sulla CHIAMATA DIRETTA (o su concorsi locali) da parte dei singoli istituti;
l’ipotesi di un nuovo concorso nazionale, finché tutti i lavoratori precari non verranno assunti.
ulteriori tagli dei finanziamenti alla scuola pubblica e “dimensionamenti” volti a rendere ingestibili istituti e didattica
PRETENDIAMO:
L'abrogazione IMMEDIATA dell'art. 8 della Legge regionale lombarda “Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione” (FORMIGONI).
IL RITIRO IMMEDIATO del PDL 953 (APREA).
L'abrogazione dell'art. 64 della Legge 133/2008.
L’immediato SBLOCCO del TURN OVER e L'ASSUNZIONE di TUTTI i precari.
L’utilizzo delle GRADUATORIE AD ESAURIMENTO come UNICO SISTEMA DI RECLUTAMENTO.
Un serio piano di RIFINANZIAMENTO che restituisca le risorse tagliate dalla finanziaria 133 del 2008.
L’ABROGAZIONE DELLA LEGGE 62/2000 CHE REGALA RISORSE PUBBLICHE ALLE SCUOLE PRIVATE, AGGIRANDO I DETTAMI COSTITUZIONALI.
Facciamo inoltre appello alla società civile tutta, lavoratori, studenti, genitori, cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici affinché aderiscano e partecipino alla manifestazione e facciano propria la lotta per la DIFESA della SCUOLA PUBBLICA che deve rimanere STATALE, LAICA, NAZIONALE, di tutti e per tutti, perché la ns. Costituzione prescrive che TUTTI I CITTADINI SIANO UGUALI E ABBIANO PARI OPPORTUNITA’!
CHIEDIAMO a TUTTI i sindacati di utilizzare ogni strumento che abbiano a loro disposizione, compreso lo sciopero, per opporsi al PdL 953-Aprea, al PdL 146 della Giunta Formigoni e a qualsiasi tentativo di attuare la chiamata diretta e la regionalizzazione dell'istruzione.
CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, reduce dalle ultime celebrazioni per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia, di intervenire tempestivamente per bloccare la destrutturazione della Scuola e scongiurare, così, lo smembramento della Nazione, che la Scuola ha culturalmente e moralmente unificato, garantendo la mobilità sociale, promuovendo e preservando l’esercizio consapevole dei diritti democratici e sancendo l’affermazione del Paese nel contesto europeo .
CHIEDIAMO a TUTTE le forze politiche di opposizione presenti nei Consigli regionali e nel Parlamento di promuovere interpellanze e mozioni contrarie a queste iniziative di legge INCOSTITUZIONALI e lesive dei principi di un’Istruzione pubblica, laica, statale e uguale per tutti.
SABATO 21 APRILE ORE 14,30
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO
concentramento sotto Pirellone
(piazza Duca d'Aosta mm stazione centrale)
COMITATO PROMOTORE:
Coord. Lavoratori Scuola “3ottobre” - Milano
Coord. Precari scuola Ravenna
Coord. Precari scuola Roma
Coord. Precari scuola Napoli
Coord. Precari scuola Mantova
Gratis Toscana
Coord. naz. abilitandi/abilitati esclusi gae
Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto
Coord. Precari scuola Bologna
Movimento scuola Precaria Milano
Comitato d'agitazione scuole biellesi
per adesioni: coordinamento3ottobre@gmail.com