mercoledì 6 giugno 2012

FINE ANNO SCOLASTICO: “ Come lo percepiscono i precari!”

….Eccoci ancora una volta a fare i conti con la fine dell’anno scolastico!
Volti sorridenti quelli delle colleghe di ruolo che, assolti i consueti obblighi dopo il termine delle lezioni, si apprestano a godere qualche giorno di riposo.
Punto di vista assai differente quello di noi precari, soprattutto se lo stipendio precario è l’unica fonte di reddito per vivere.

Brutti tempi dopo la riforma Gelmini, brutti tempi anche con il nuovo ministro Profumo…..
Eppure sentiamo spesso parlar di merito merito  e ancora merito.
Certamente un merito lo avremmo, ce lo dovrebbero quantomeno riconoscere che senza noi precari non sarebbe stato possibile il buon funzionamento della scuola statale!
Alla scuola primaria, privata ormai delle famose compresenze dichiarate INUTILI ma, per noi che ne capiamo di scuola, assolutamente indispensabili per NON lasciare nessuno indietro….dicevo, appunto, alla scuola primaria, diventa davvero difficoltoso organizzare la mattinata quando il collega si assenta come gli spetta di DIRITTO quando sta male!
E l’anno intanto termina………siamo agli sgoccioli. Che ARIA triste nello sguardo dei precari fortunati che ancora sono impegnati nelle supplenze fino al termine delle attività didattiche! SONO TRA QUESTI……..
Per i corridoi ci incrociamo e ci ripetiamo che siamo stati fortunati ad avere queste supplenze, che ci sono colleghi che sono a casa e non hanno lavorato 1 SOLO GIORNO. E poi…..incrocio gli sguardi dei tanti colleghi precari di sostegno, parecchi nella mia scuola…..parecchi e giovani. Sono, a ragione, preoccupati per questa RICONVERSIONE dei colleghi di ruolo sul sostegno. Mah! Non si sa più cosa inventarsi per risparmiare in questo nostro strano Paese.
E mentre penso incrocio una collega di ruolo………..si lamenta che deve A FORZA frequentare il CORSO di INGLESE! Mi chiede se può impugnare questo obbligo. Le rispondo che ormai è legge. Guardo i suoi occhi tristi, mi dice …….ma io non voglio insegnarlo e non vorrei studiarlo! Che tipo di insegnamento potrei offrire ai miei alunni? Non so cosa risponderle. So solo che noi precari per colpa di questa GRAN BELLA TROVATA, non potremo insegnare più perché siamo abilitati su ALTRE LINGUE ma NON sull’inglese. Interrogazioni parlamentari, istanze con avvocati sono ancora in corso…….a COSTO ZERO potremmo essere FORMATI ! E, invece, questo nostro Paese CIVILE, da un lato obbliga e dall’altro esclude dai percorsi di formazione ………

…..ma i precari per i Ministri all’istruzione NON ESISTONO se non quando possono essere SFRUTTATI e spremuti per far funzionare le SCUOLE di STATO.
 Continuo a percorrere il corridoio avviandomi verso le 4 PRIME dove presto SERVIZIO come MAESTRA UNICA!........

La politica del DIVIDERE per FARLA DA PADRONA HA VINTO ad oggi!

Ci hanno messi gli uni contro gli altri:
Abilitati contro NON abilitati
Colleghi di ruolo contro colleghi di ruolo
Colleghi precari PRO SALVAPRECARI contro COLLEGHI esclusi
Colleghi abilitati in lingua inglese CONTRO chi non ha questo titolo e viceversa…
Colleghi del sud contro colleghi del nord e viceversa
Colleghi comuni contro colleghi di sostegno e viceversa
Colleghi di ruolo da riconvertire contro ……ma contro chi?????
ma contro cosa????????

Non ci posso credere …..hanno distrutto la scuola statale:” Bene fondamentale” per una società che si ritenga evoluta e dove nessuno, né a scuola, né sul lavoro, viene mai lasciato indietro perché ne fa parte con il contributo che è in grado di dare per il bene di tutti.

E se anche qualcuno non fosse MERITEVOLE……che forse per questo non dovrebbe essere GARANTITO sul fronte del lavoro come sul fronte della formazione scolastica?

E con tutti questi pensieri che mi si alternano nella mente apro la porta dell’aula………LA’ ci sono i miei alunni, ancora per poco…..si alzano e mi vengono ad abbracciare ripagandomi di tanta ingiustizia sulla mia pelle e su quella che da anni si abbatte sui tanti miei colleghi precari con i quali ogni tanto litigo ma ……..in fondo, ci vogliamo tutti bene!
E….un giorno, quando capiremo dove abbiamo sbagliato, insieme ci faremo una risata alla faccia di CHI sta seduto sulle poltrone parlamentari senza avere MERITO e senza CAPIRE di cosa si stanno occupando….. principalmente quando si parla di ISTRUZIONE……….ai posteri l’ultima parola!

Mariapia Labita