L’allungamento dei tempi per
perfezionare il sistema telematico che permette entro il prossimo 29
agosto di presentare domanda d’accesso ai Percorsi abilitanti speciali
non è servito a sanare tutti i “bug” presenti: in particolare, diversi
candidati all’abilitazione sono preoccupati per l’impossibilità, di far
valere l’anno scolastico 2012/13.
Ora, è vero che nel comma 4 dell’art. 1 del decreto dirigenziale n. 58 del 25 luglio 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 luglio scorso,
viene dichiarato che “nelle more della revisione dei requisiti di
accesso relativi al servizio, gli aspiranti potranno dichiarare anche i
servizi relativi all'anno scolastico 2012/13”. Ma è altrettanto vero che
ad oggi sono in migliaia i candidati all’accesso ai PAS a cui serve la
validazione dell’anno in corso.
Ma non renderla utile, come hanno
fatto sinora i programmatori del modello di domanda telematica,
predisposto all’interno della piattaforma “Istanze on line”,
sta creando non pochi turbamenti. La domanda più ricorrente è la
seguente: poiché ad oggi l’a.s. 2012/13 figura solamente tra quelli
collocabili come “Ulteriori anni di servizio” cosa dobbiamo fare, visto
che con l’attuale configurazione risulta che abbiamo svolto solo due supplenze annuali. E quindi, in tal caso, la domanda non può essere inoltrata?
Giriamo il quesito al Miur. È urgente che modifichi, quanto
prima, il modello telematico. Collocando l’anno in corso direttamente
tra i “servizi” da dichiarare per l’accesso ai corsi. O che pubblichi,
qualora fosse sufficiente, una FAQ chiarificatrice.
Vale la pena ricordare che a livello normativo la validazione
dell’anno in corso avverrà, dopo una lunga serie di passaggi
istituzionali, tra cui quelli non proprio repentini in seno alle
commissioni parlamentarli. Che per essere espletati, anche se il
consenso appare totale, necessitano di alcuni mesi. Mentre è necessario
fornire, sin da subito, indicazioni certe agli aspiranti candidati ai
PAS che devono fare domanda d'accesso.
Tecnica della Scuola