''Ma quale condono?! I
Tirocini Formativi attivi (Tfa) speciali 'creano disparita'
di trattamento' per rispondere a una disparita' di situazioni. Che senso
ha chiedere di fare pratica in classe a persone che già insegnano da
anni?'' Replica cosi' il senatore Mario Pittoni, capogruppo della
Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, a Giovanni Bachelet,
presidente del Forum nazionale politiche istruzione e deputato Pd che ha
definito i Tfa speciali un condono.
"In Europa - afferma Pittoni - non
ci sono gli ostacoli che pone l'Italia all'abilitazione. Nel caso dei
Tfa speciali, in particolare, sconcerta che a muoversi contro la loro
attivazione sia chi prima lottava per averli; poi - superate le
selezioni per i pochi posti a disposizione dell'ordinario (che
richiede una macchina organizzativa complessa) - ha cominciato
a scagliarsi contro coloro di cui prima si faceva paladino, rendendo
palese l'obiettivo: si tratta a tutti gli effetti una guerra tra poveri.
Chi ha già le 'carte' per partecipare ai prossimi concorsi cerca di
impedire che altri accedano a una selezione meritocratica, che potrebbe
metterli in difficoltà".
Mentre l'interesse comune - osserva
Pittoni - è nella possibilità di accesso alle prove concorsuali di
chiunque abbia capacità, esperienza e predisposizione all'insegnamento. "Urgente al riguardo - conclude Pittoni - è
mettere mano alla riforma del reclutamento, sulla base del nostro
progetto degli albi regionali, che risolverebbe alla radice il grave
problema della disomogeneita' di valutazione sul territorio''.
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