mercoledì 5 dicembre 2012

Griffi chiude la porta ai precari: "non si possono stabilizzare tutti"!

Negli enti previdenziali e negli enti parco, nel complesso, dovrebbero esserci 3.300 eccedenze di personale non dirigenziale che, cumulate alle4.028 già previste per le prime 50 amministrazioni dello Stato, portano il totale a 7.300 persone nelle amministrazioni centrali: lo ha detto oggi il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi in una audizione alla Camera spiegando che si tratta solo delle prime proiezioni.


«Ci sono 260mila precari, no a stabilizzazione di massa». Nella PA, ha detto Patroni Griffi, ci sono 260.000 precari, considerate tutte le forme di flessibilità, ma non è possibile pensare a una stabilizzazione di massa. Sono 130.000 i precari nella scuola, 115.000 nella sanità ed enti locali e 15.000 nelle amministrazioni centrali. Il ministro ha precisato che si tratta dei dati del Conto annuale 2011 della Ragioneria (non ancora uscito). «Non si può pensare a una stabilizzazione di massa - ha detto - sarebbe contro il dettato costituzionale e annullerebbe la possibilità di entrata nelle amministrazioni pubbliche dei giovani. Ogni soluzione deve essere graduale». Tra le possibilità per risolvere temporaneamente il problema dei contratti in scadenza, secondo il ministro, c'è la deroga al limite massimo per i contratti a termine (36 mesi), portandolo in alcuni casi specifici a 60 mesi.

Il Messaggero