Dopo la presentazione in Parlamento
delle ‘Linee programmatiche’ del ministro Carrozza il 6 giugno scorso,
vi era stata la critica di un sindacato per un presunto taglio di 11
mila posti di sostegno. Critica subito raccolta da un’associazione di
consumatori che aveva attaccato il ministro per contrazione di posti a
scapito di alunni con disabilità.
Tuttoscuola aveva subito rilevato
l’equivoco: il ministro intendeva stabilizzare in organico di diritto 90
mila posti, rispetto agli attuali 63 mila. Da questa operazione
sarebbero rimasti esclusi circa 11 mila posti che avrebbero continuato a
funzionare di fatto.
Non un taglio di posti, bensì una
notevole stabilizzazione (circa il 90% dei posti esistenti) con
l’esclusione di 11 mila posti funzionanti di fatto.
Auspicavamo un chiarimento da parte del ministro, ad evitare equivoci duri a morire.
E il chiarimento – nel senso da noi
interpretato – è venuto durante la replica del ministro in sede di
Commissioni riunite della Camera e del Senato.
Sono esattamente 101.272 gli
insegnanti impiegati in attività di sostegno nell’a.s. 2012/2013, a
fronte di 98.083 nell’anno precedente. – ha dichiarato il ministro - Dei
suddetti 101.272 posti, 63.348 sono posti in organico di diritto, a
fronte di 37.924 posti in organico di fatto. La volontà manifestata di
condurre a organico di diritto 27.000 docenti di sostegno, rappresenta
un’impronta tangibile della volontà di “dare segnali immediati di
attenzione al precariato,” specie quello coinvolto nel lavoro con una
fascia della popolazione scolastica che necessita di continuità nel
percorso didattico e relazionale.
L’incremento dei posti di sostegno in organico di diritto (da 63.348 a 90.000) non implica assolutamente una diminuzione complessiva del numero degli insegnanti di sostegno,
ma ne stabilizza la posizione ampliando l’organico di diritto del
sostegno (portandolo da un ormai inattuale 64% al 90%). Resta inalterato
che le ulteriori esigenze saranno coperte con il cd. organico di fatto.
Il costo di tale operazione e di circa 97 milioni di euro.
tuttoscuola.com