L'INPS questa settimana ha reso noto di aver dato avvio al piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori cosiddetti "salvaguardati", i quali, in presenza di appositi requisiti, potranno essere ammessi ai trattamenti di pensione sulla base dei criteri di accesso previsti dalla normativa precedente rispetto alla Riforma Monti-Fornero
L'articolo 24 del cosiddetto "Decreto Salva Italia" dello scorso mese di dicembre (e modificazioni) ha riordinato la disciplina pensionistica a decorrere dal 2012, prevedendo però determinate deroghe per coloro che avessero maturati i requisiti al pensionamento entro il 31 dicembre 2011, e per altre categorie di lavoratori che, entro la medesima data, fossero comunque prossimi al pensionamento. Si tratta, come ormai noto, dei cd. lavoratori “salvaguardati” che, in presenza di appositi requisiti, potranno essere ammessi ai trattamenti di pensione sulla base dei criteri di accesso antecedenti la sopracitata riforma.
L'INPS il 20 luglio scorso ha comunicato, in una videoconferenza nazionale, di avere dato avvio ad un piano di verifica che coinvolgerà, entro la fine del prossimo mese di settembre, tutti i potenziali lavoratori salvaguardati dal cambio della normativa previdenziale.
L’operazione – di grande effetto mediatico– verte sulla verifica delle singole situazioni contributive ed assicurative di ciascun lavoratore incluso nella lista dei potenziali “salvaguardati” e si invitano gli interessati a prendere visione del proprio estratto contributivo e a prenotare un appuntamento nel caso vengano riscontrate carenze o inesattezze.
Lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà e autorizzati al versamento della contribuzione volontaria, potenziali beneficiari della salvaguardia pensionistica, riceveranno, infatti, una lettera dall’Inps con la quale saranno invitati a recarsi presso i Patronati, fra cui l’INAS della CISL, per una verifica della posizione assicurativa.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro sulla base di accordi individuali o collettivi, esonerati del pubblico impiego o in congedo straordinario per l’assistenza ad un figlio disabile, la procedura prevede la presentazione della domanda entro il 21 novembre 2012 alla Direzione Territoriale del Lavoro, la quale, successivamente, comunicherà all’Inps l’effettiva esistenza dei requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati (al momento non c'è ancora il modello per tale richiesta e sembra sarà disponibile un documento formale emesso dal Ministero entro poche settimane).
La campagna informativa e di consulenza avrà una breve durata; si concluderà, infatti, il 21 settembre, data dalla quale l’Inps comincerà a redigere la lista definitiva dei lavoratori che riceveranno le certificazioni per poter accedere alla pensione secondo le vecchie regole.
Il ruolo del Patronato Inas in questa iniziativa è molto importante, in quanto le persone contattate dall’Istituto Previdenziale avranno necessità, in una prima fase, della nostra consulenza per la verifica dei dati contributivi in possesso dell’Inps; successivamente, per la presentazione in via telematica delle domande di pensione con apposita richiesta di beneficio alla deroga.
L'intervento poi sarà ancora più decisivo per quei lavoratori che, pur avendo i requisiti per rientrare nel plafond previsto dal decreto ministeriale, non riceveranno la comunicazione dall’Inps e che, invece, grazie alle nostre segnalazioni, potranno rientrare nell’elenco dei lavoratori derogati.
Direi pertanto di attendere, tranquillamente, la fine del mese di agosto e procedere poi ai primi di settembre con un appuntamento concreto in base alla sua posizione specifica dei lavoratori rientranti nelle varie categorie. Gestiremo tutto su appuntamento. Vi chiedo di dare massima diffusione del presente messaggio a delegati e agenti sociali.
Fonte: INAS
L'articolo 24 del cosiddetto "Decreto Salva Italia" dello scorso mese di dicembre (e modificazioni) ha riordinato la disciplina pensionistica a decorrere dal 2012, prevedendo però determinate deroghe per coloro che avessero maturati i requisiti al pensionamento entro il 31 dicembre 2011, e per altre categorie di lavoratori che, entro la medesima data, fossero comunque prossimi al pensionamento. Si tratta, come ormai noto, dei cd. lavoratori “salvaguardati” che, in presenza di appositi requisiti, potranno essere ammessi ai trattamenti di pensione sulla base dei criteri di accesso antecedenti la sopracitata riforma.
L'INPS il 20 luglio scorso ha comunicato, in una videoconferenza nazionale, di avere dato avvio ad un piano di verifica che coinvolgerà, entro la fine del prossimo mese di settembre, tutti i potenziali lavoratori salvaguardati dal cambio della normativa previdenziale.
L’operazione – di grande effetto mediatico– verte sulla verifica delle singole situazioni contributive ed assicurative di ciascun lavoratore incluso nella lista dei potenziali “salvaguardati” e si invitano gli interessati a prendere visione del proprio estratto contributivo e a prenotare un appuntamento nel caso vengano riscontrate carenze o inesattezze.
Lavoratori in mobilità ordinaria e lunga, titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà e autorizzati al versamento della contribuzione volontaria, potenziali beneficiari della salvaguardia pensionistica, riceveranno, infatti, una lettera dall’Inps con la quale saranno invitati a recarsi presso i Patronati, fra cui l’INAS della CISL, per una verifica della posizione assicurativa.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro sulla base di accordi individuali o collettivi, esonerati del pubblico impiego o in congedo straordinario per l’assistenza ad un figlio disabile, la procedura prevede la presentazione della domanda entro il 21 novembre 2012 alla Direzione Territoriale del Lavoro, la quale, successivamente, comunicherà all’Inps l’effettiva esistenza dei requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati (al momento non c'è ancora il modello per tale richiesta e sembra sarà disponibile un documento formale emesso dal Ministero entro poche settimane).
La campagna informativa e di consulenza avrà una breve durata; si concluderà, infatti, il 21 settembre, data dalla quale l’Inps comincerà a redigere la lista definitiva dei lavoratori che riceveranno le certificazioni per poter accedere alla pensione secondo le vecchie regole.
Il ruolo del Patronato Inas in questa iniziativa è molto importante, in quanto le persone contattate dall’Istituto Previdenziale avranno necessità, in una prima fase, della nostra consulenza per la verifica dei dati contributivi in possesso dell’Inps; successivamente, per la presentazione in via telematica delle domande di pensione con apposita richiesta di beneficio alla deroga.
L'intervento poi sarà ancora più decisivo per quei lavoratori che, pur avendo i requisiti per rientrare nel plafond previsto dal decreto ministeriale, non riceveranno la comunicazione dall’Inps e che, invece, grazie alle nostre segnalazioni, potranno rientrare nell’elenco dei lavoratori derogati.
Direi pertanto di attendere, tranquillamente, la fine del mese di agosto e procedere poi ai primi di settembre con un appuntamento concreto in base alla sua posizione specifica dei lavoratori rientranti nelle varie categorie. Gestiremo tutto su appuntamento. Vi chiedo di dare massima diffusione del presente messaggio a delegati e agenti sociali.
Fonte: INAS