Inps, a rischio la sostenibilità delle pensioni «Il disavanzo dell’Inpdap mina i conti a breve» La relazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza lancia l’allarme: nel 2012 disavanzo a 6 miliardi] Inps, a rischio la sostenibilità delle pensioni «Il disavanzo dell'Inpdap mina i conti a breve»
La relazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza lancia l'allarme: nel 2012 disavanzo a 6 miliardi
«L'assunzione da parte dell'Inps del deficit imputabile al soppresso Inpdap comporterà nel breve periodo un problema di sostenibilità dell'intero sistema pensionistico pubblico». L'allarme viene dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, che nella prima nota di variazione di bilancio 2012 del cosiddetto «SuperInps», chiede al governo «interventi correttivi».
«GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ» - L'agenzia Ansa è entrata in possesso del documento che valuta il peso che l'assorbimento dell'Inpdap - Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'Amministrazione pubblica - da parte dell'Inps. E si legge: «Appare doveroso e urgente che tale situazione sia sottoposta all'attenzione del governo e dei ministeri vigilanti al fine di consentire agli stessi di adottare adeguati interventi correttivi per sanare il disavanzo economico e patrimoniale della gestione ex Inpdap e quindi garantire la sostenibilità della spesa pensionistica».
DISAVANZO DA 6 MILIARDI - Inquietanti le cifre elencate dal Civ. La gestione finanziaria di competenza dell'Inps con l'incorporazione dell'ex Inpdap, e dell'ex Enpals (Previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo), segnerà un disavanzo di quasi 6 miliardi di euro (5,977) nel 2012, proprio a causa del rosso che lo stesso Inpdap porta con sé. Quindi il disavanzo, secondo la prima nota di variazione del bilancio preventivo 2012 del SuperInps, è destinato a salire e a sfiorare i 7 miliardi di euro sia nel 2013 (6,936) che nel 2014 (6,963).
«ATTENTO MONITORAGGIO» - Nelle raccomandazioni, quindi, il Civ «ribadisce la necessità che tutti i fondi o gestioni che presentano un andamento economico-patrimoniale negativo siano sottoposti a un attento monitoraggio, nonché l'urgenza di aggiornare al più presto i bilanci tecnici con i quali valutare la futura evoluzione» degli stessi «nonchè la sostenibilità dell'intero sistema».
Redazione Online Corsera
La relazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza lancia l'allarme: nel 2012 disavanzo a 6 miliardi
«L'assunzione da parte dell'Inps del deficit imputabile al soppresso Inpdap comporterà nel breve periodo un problema di sostenibilità dell'intero sistema pensionistico pubblico». L'allarme viene dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, che nella prima nota di variazione di bilancio 2012 del cosiddetto «SuperInps», chiede al governo «interventi correttivi».
«GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ» - L'agenzia Ansa è entrata in possesso del documento che valuta il peso che l'assorbimento dell'Inpdap - Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell'Amministrazione pubblica - da parte dell'Inps. E si legge: «Appare doveroso e urgente che tale situazione sia sottoposta all'attenzione del governo e dei ministeri vigilanti al fine di consentire agli stessi di adottare adeguati interventi correttivi per sanare il disavanzo economico e patrimoniale della gestione ex Inpdap e quindi garantire la sostenibilità della spesa pensionistica».
DISAVANZO DA 6 MILIARDI - Inquietanti le cifre elencate dal Civ. La gestione finanziaria di competenza dell'Inps con l'incorporazione dell'ex Inpdap, e dell'ex Enpals (Previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo), segnerà un disavanzo di quasi 6 miliardi di euro (5,977) nel 2012, proprio a causa del rosso che lo stesso Inpdap porta con sé. Quindi il disavanzo, secondo la prima nota di variazione del bilancio preventivo 2012 del SuperInps, è destinato a salire e a sfiorare i 7 miliardi di euro sia nel 2013 (6,936) che nel 2014 (6,963).
«ATTENTO MONITORAGGIO» - Nelle raccomandazioni, quindi, il Civ «ribadisce la necessità che tutti i fondi o gestioni che presentano un andamento economico-patrimoniale negativo siano sottoposti a un attento monitoraggio, nonché l'urgenza di aggiornare al più presto i bilanci tecnici con i quali valutare la futura evoluzione» degli stessi «nonchè la sostenibilità dell'intero sistema».
Redazione Online Corsera