Se il 70% degli studenti è contrario alla terza scritta prova gestita
dall'Istituto di valutazione che, implementando scritti uguali per tutto
il territorio nazionale, trarrebbe i dati necessari per controllare lo
stato della nostra istruzione, dall'altro Skuola.net riporta una
intervista al dott. Roberto Ricci, responsabile del Servizio nazionale
di valutazione, che però prevede tempi lunghi, molto lungi e preceduti
da sperimentazioni a cui dovrebbero aderire volontariamente le scuole
secondarie superiori.
Nell’intervista, il Dott. Ricci, dice Skuola.net, ha affermato che non esiste ancora nessuna conferma ufficiale dell’entrata dell’Invalsi all’esame di Stato “perché una prova standardizzata richiede tempi e studi.
Tuttavia già da ora si può affermare con sicurezza che quando verrà introdotta, gli studenti lo sapranno fin dal primo di settembre.
A nessuno verrà richiesto di saltare un ostacolo in più durante la corsa”
Ma le novità non si fermano qui, sostiene il Dott. Ricci, infatti un test come l’Invalsi ha bisogno di essere provato prima di essere introdotto effettivamente come prova per i maturandi. Proprio per questo è molto probabile che il 2013, anziché essere l’anno dell'abbandono del quizzone, sia quello in cui vengano condotti degli esperimenti di introduzione dell’Invalsi su base volontaria.
In ogni caso, i prossimi maturandi possono ancora dormire sonni tranquilli perché non c’è nulla di certo e lo stesso Ricci conferma che “stiamo ancora studiando la situazione e non abbiamo terminato”.
Ai maturandi 2013 Ricci consiglia di “Fissare una data sul calendario: se entro la mezzanotte del primo settembre non succede nulla, possono stare tranquilli”.
La Tecnica della Scuola
Nell’intervista, il Dott. Ricci, dice Skuola.net, ha affermato che non esiste ancora nessuna conferma ufficiale dell’entrata dell’Invalsi all’esame di Stato “perché una prova standardizzata richiede tempi e studi.
Tuttavia già da ora si può affermare con sicurezza che quando verrà introdotta, gli studenti lo sapranno fin dal primo di settembre.
A nessuno verrà richiesto di saltare un ostacolo in più durante la corsa”
Ma le novità non si fermano qui, sostiene il Dott. Ricci, infatti un test come l’Invalsi ha bisogno di essere provato prima di essere introdotto effettivamente come prova per i maturandi. Proprio per questo è molto probabile che il 2013, anziché essere l’anno dell'abbandono del quizzone, sia quello in cui vengano condotti degli esperimenti di introduzione dell’Invalsi su base volontaria.
In ogni caso, i prossimi maturandi possono ancora dormire sonni tranquilli perché non c’è nulla di certo e lo stesso Ricci conferma che “stiamo ancora studiando la situazione e non abbiamo terminato”.
Ai maturandi 2013 Ricci consiglia di “Fissare una data sul calendario: se entro la mezzanotte del primo settembre non succede nulla, possono stare tranquilli”.
La Tecnica della Scuola