Con il decreto legge 7 maggio 2012 n. 52
inserito nella G.U. n. 106 dell'8 maggio 2012, si può certamente
affermare che da oggi anche l’amministrazione delle scuole è
commissariata.
Infatti all’art. 5 del suddetto decreto legge si danno ampi poteri
ad un commissario, anche di chiedere ispezioni da parte dell’Ispettorato
della funzione pubblica o della Ragioneria generale dello Stato.
Il
commissario agirà in piena autonomia con indipendenza di giudizio e
valutazione e potrà stabilire le misure di razionalizzazione di spesa e
fissare i termini per cui queste debbano avvenire. Si ricorda che il
disavanzo che le scuole hanno registrato in questi ultimi anni è dovuto
alla mancanza di trasferimento, da parte del Miur (la cifra si aggira
intorno al miliardo e mezzo di euro), di risorse indispensabili per una
scuola, come le supplenze brevi e gli esami di stato.
Su
questo tipo di spese non si può razionalizzare, perché verrebbe meno la
sicurezza degli studenti e l’obbligo della vigilanza di alunni
minorenni, da parte della scuola.
Le
istituzioni scolastiche hanno a disposizione fondi d’istituto sempre
più esigui, ed hanno difficoltà gestionali, per cui il Ministero conta
di istituire il “Fondo di funzionamento dell'autonomia", in modo da
poter sperimentare un modello di finanziamento che tenga conto sia di
indicatori di effettivo bisogno ma anche di valutazione dei risultati.
Comunque sia è ufficiale da oggi anche la scuola è commissariata ed anche molto meno autonoma.
fonte: La Tecnica della Scuola