"Gli Stati membri devono ammodernare
con urgenza i rispettivi sistemi di istruzione superiore ed eliminare
gli ostacoli al buon funzionamento dello Spazio europeo dell'istruzione
superiore (Ehea) per rispondere alla crisi e alla crescente
disoccupazione giovanile". È l'appello lanciato da Androulla
Vassiliou, Commissaria europea per l'Istruzione, la cultura, il
multilinguismo e la gioventù, alla vigilia della riunione biennale dei
ministri dell'Istruzione superiore che in corsoa Bucarest (Romania) nel
quadro del processo di Bologna.
Vassiliou ha sottolineato che "è
essenziale agire per dare uno stimolo alla crescita e all'occupazione in
Europa. Lo Spazio europeo dell'istruzione superiore ha senza dubbio
concorso a ridurre la distanza tra i sistemi dei diversi paesi. Ma
occorre fare di più: quale strumento in grado di consentire ai nostri
giovani di accedere a migliori opportunità, l'istruzione superiore
dovrebbe essere al centro di tutti i nostri sforzi per superare la crisi".
L'Europa, ha aggiunto, "deve
realizzare riforme che consentano in futuro il pieno sviluppo delle sue
potenzialità. Il nostro obiettivo è un Ehea pienamente operativo che
offra a tutti un'istruzione di eccellenza e competenze adatte per il
mercato del lavoro, stimoli l'innovazione e garantisca un adeguato
riconoscimento delle qualifiche accademiche." La Commissaria ha poi concluso che questi obiettivi non potranno essere conseguiti "senza
finanziamenti sufficienti che consentano all'istruzione superiore di
dare un contributo duraturo al benessere economico e al progresso
sociale".
I ministri dell'Istruzione superiore di
47 paesi europei sono riuniti a Bucarest oggi e venerdì per concordare
le riforme volte alla creazione di un più moderno Spazio europeo
dell'istruzione superiore. Tenuto conto della crisi e del suo impatto
sociale, i ministri hanno convenuto che le riforme devono puntare in via
prioritaria a sfruttare il potenziale non ancora adeguatamente
utilizzato dell'istruzione superiore in modo che quest'ultima
contribuisca alla crescita e all'occupabilità.
fonte: Tuttoscuola.com