Il Miur ha disposto nei
giorni scorsi l’assegnazione dei contributi finanziari dell’esercizio
2013 per il funzionamento delle sezioni primavera, il servizio educativo
per bambini di 24-36 mesi, aggregato alle scuole dell’infanzia.
Secondo il bilancio
dello Stato per il triennio 2013-15, alle sezioni primavera viene
assegnato un contributo annuo di 12 milioni.
Per l’esercizio
finanziario corrente i 12 milioni sono stati assegnati agli Uffici
scolastici regionali che, in base alle intese con le rispettive Regioni,
provvederanno alle ripartizioni alle singole sezioni primavera
funzionanti sul territorio.
I 12 milioni di euro
assegnati dal Miur serviranno a colmare il vuoto finanziario che si è
creato dall’inizio dell’anno scolastico 2012-13 per la mancata
assegnazione dei contributi finanziari per il 2012, che, come si
ricorda, era stato oggetto di pressioni e richieste sfociate, a suo
tempo, anche in alcune interrogazioni parlamentari.
Secondo l’accordo
siglato nel 2010 in Conferenza unificata, dovrebbe esserci, oltre al
contributo finanziario del ministero dell’istruzione, anche quello del
Dipartimento per le politiche della famiglia e del Ministero del lavoro.
Contributi non erogati l’anno scorso (come avvenuto da parte del Miur) e
di cui, per quest’anno, non si hanno per il momento notizie.
Nel frattempo alcune
Regioni (Friuli, Lazio, Sicilia e altre), pur non avendo obbligo di
farlo, hanno disposto contributi finanziari per consentire il
funzionamento delle sezioni.
Il quadro complessivo
attuale del servizio, almeno per quanto riguardo l’aspetto finanziario,
sembra ancora precario, se pur in via di evoluzione positiva.
Il prossimo accordo in
Conferenza unificata – del quale ci risulta avviata la preparazione –
dovrà affrontare prioritariamente la questione finanziaria, primo nodo
per arrivare alla stabilizzazione del servizio.
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