Il Coordinamento Docenti Uniti per l’abolizione del blocco quinquennale chiede con forza al nuovo Parlamento , ai Partiti e ai Sindacati della scuola di rivedere l’assurda norma che impone il blocco quinquennale della mobilità per i neo-immessi in ruolo. L’art. 9 della legge 106/11, voluto dalla Lega due anni fa , per evitare lo spostamento dei precari dal Sud al Nord del Paese prima dell’assunzione in ruolo, è un’ingerenza arbitraria del potere politico e partitico, non giustificata da alcuna esigenza organizzativa legata all’erogazione del servizio. Questo blocco è una violazione dei legami familiari dell’individuo da parte dello Stato italiano che ha il dovere di facilitare e non di negare le unioni tra genitori e figli e di favorire l’unità coniugale.
Sono più di 30.000 le famiglie interessate che chiedono un intervento urgente per non riproporre una palese violazione dei diritto del fanciullo e dell’uomo all’unità familiare. In caso contrario, si dovranno assumere la responsabilità morale di essere risultati complici di una norma che vorrebbe allontanare i genitori dai propri figli, i lavoratori dai propri genitori anziani, i mariti dalle proprie mogli, senza giustificate ragioni di Stato.
Pertanto si propone di inserire urgentemente in un prossimo provvedimento legislativo quanto segue:
Con decorrenza dalla mobilità del personale della scuola 2013/14, l'art. 9 comma 21 della legge n. 106/11 è abrogato, la materia resta regolata dall'art. 1 comma 3 della legge n. 124/99 con le esclusioni previste dalla legge ivi inclusa la legge sulla madre e il padre lavoratore
Il Coordinamento Docenti Uniti per l’abolizione del blocco quinquennale
Associazione Professione Insegnante
Sono più di 30.000 le famiglie interessate che chiedono un intervento urgente per non riproporre una palese violazione dei diritto del fanciullo e dell’uomo all’unità familiare. In caso contrario, si dovranno assumere la responsabilità morale di essere risultati complici di una norma che vorrebbe allontanare i genitori dai propri figli, i lavoratori dai propri genitori anziani, i mariti dalle proprie mogli, senza giustificate ragioni di Stato.
Pertanto si propone di inserire urgentemente in un prossimo provvedimento legislativo quanto segue:
Con decorrenza dalla mobilità del personale della scuola 2013/14, l'art. 9 comma 21 della legge n. 106/11 è abrogato, la materia resta regolata dall'art. 1 comma 3 della legge n. 124/99 con le esclusioni previste dalla legge ivi inclusa la legge sulla madre e il padre lavoratore
Il Coordinamento Docenti Uniti per l’abolizione del blocco quinquennale
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