mercoledì 9 gennaio 2013

Sbloccati i fondi per le scuole, ma non per tutte

Boccata d’ossigeno per poco più di mille istituti scolastici. Attraverso un comunicato, il Miur ha fatto sapere che 1.076 scuole, su un totale di oltre 9mila, riceveranno complessivamente, 54,4 milioni di euro. Lo stanziamento, che potrà oscillare da un minino di 800 euro ad un massimo di 200mila euro, andrà a coprire le spese per le supplenze e per il personale (progetti e attività approvate attraverso il Pof e gli organi collegiali).
Ma quali saranno gli istituti prescelti? Nel comunicato c’è scritto, genericamente, che le risorse alle “scuole con le maggiori difficoltà finanziarie. Attraverso un’attenta verifica dei debiti di tutte le scuole italiane, il Miur ha individuato gli istituti che, dopo aver anticipato con risorse proprie i pagamenti delle supplenze e di altre spese per il personale, si trovano a dover gestire le maggiori difficoltà di bilancio. Le scuole in questione sono.
In media saranno assegnati ad ogni scuola beneficiaria oltre 50mila euro. Nello specifico, in base alle particolari necessità di ogni istituto,. Al momento, tre quarti della somma complessiva, circa 40milioni di euro, sono già stati assegnati e sono quindi a disposizione delle scuole individuate. La parte restante sarà trasferita a giorni agli istituti ancora inattesa delle risorse previste.
Il Miur ha quindi sottolineato che “questo provvedimento, che dà respiro ai bilanci degli istituti scolastici più in difficoltà, è parte di un intervento più ampio elaborato dal Ministero nel corso del 2012 per semplificare le procedure amministrative e trasferire con maggiore tempestività le risorse dall’amministrazione centrale alle scuole”.
E quindi d’ora in poi le assegnazioni dei fondi, compresi quelli previsti dalla Legge 440/97 che in passato giungevano alle scuole anche con diversi anni di ritardo, avverrà in modo celere: “potranno essere messi a disposizione delle scuole con un solo Decreto del Ministro, da emanare già nel mese di gennaio, in modo da garantire risorse certe nei tempi necessari per programmare le attività amministrative e didattiche per l’intero anno solare”.
La Tecnica della Scuola