sabato 12 gennaio 2013

Accordo sugli scatti, per la FLC CGIL ci perdono tutti


La ripresa del nostro lavoro avviene in una condizione del tutto inedita:
  • non si era mai verificato in passato che al giro di boa di Capodanno le scuole non fossero in grado di determinare il budget su cui costruire i contratti d'istituto e di non sapere se e come pagare le attività svolte, in buona fede, da docenti e ATA nei primi 4 mesi dell'anno scolastico;

  • non si era mai verificato che per recuperare un diritto acquisito (lo scatto d'anzianità per il 2011) si dovessero tagliare oltre 500 milioni di euro al salario accessorio di tutti i lavoratori facendo venir meno importanti attività rivolte agli studenti, attività per specifiche per il sostegno a studenti disabili, attività per il successo formativo;
  • non si era mai verificato che un governo che firmi testardamente un accordo separato per favorire il cosiddetto salario di produttività con CISL e UIL e UGL la settimana prima, poi la settimana dopo firmi per la scuola, con gli stessi sindacati (Gilda e Snals al posto dell'UGL) un accordo separato opposto che taglia i fondi per l'incremento dell'offerta formativa per destinarli alle anzianità;
  • e in ultimo, non è mai accaduto che nello stesso accordo separato che taglia i fondi per l'offerta formativa si dia per scontato che le attività tagliate debbano comunque essere svolte perché appartengono alla funzione docente e ATA... cioè, ti restituisco lo scatto del 2011, ma tu mi devi assicurare lo stesso lavoro senza i 500 milioni di euro che prima ti garantivo.
Situazione del tutto inedita che cade sul corpo di una scuola pubblica ferita da anni di tagli agli organici, al salario, ai contratti, alle pensioni, ai lavoratori precari.
I lavoratori della scuola devono dire basta! E lo devono dire tutti, docenti, ATA e Dirigenti scolastici che il governo vorrebbe trasformare in silenti esecutori testamentari di una scuola in agonia.
I lavoratori devono potersi esprimere sul contenuto di questo accordo sciagurato, scuola per scuola, rivendicando il diritto di poter esprimere la propria valutazione con un voto. Sono forse conservatori i lavoratori che chiedono di poter votare?
Il diritto al voto va conquistato una volta per tutte per impedire oggi e in futuro che sindacati di comodo agiscano a nome e per conto dei lavoratori senza averli mai ascoltati e tantomeno consultati.
La FLC CGIL chiede ai lavoratori di riunirsi in assemblea sindacale per prendere conoscenza dei contenuti dell'accordo e per esprimersi su una posizione netta di riapertura del contratto nazionale, di restituzione delle fasce stipendiali, di superamento del precariato, di investimento sulle scuole per formazione, aggiornamento e valorizzazione professionale.