Il Ministero dell’istruzione continua
a fornire ulteriori indicazioni e dettagli su come si svolgerà la prova
preselettiva del concorso a cattedra, in programma il 17 e 18 dicembre
prossimi. L’ultimo ragguaglio è arrivato attraverso una nota inviata dal
direttore generale Luciano Chiappetta agli Usr attraverso la nota prot. n. AOODGPER. 8899/bis, datata 23 novembre 2012 (anche se cominciata a circolare, tramite siti internet sindacali, solo nella giornata del 3 dicembre).
Si tratta di indicazioni importanti.
Per diversi motivi. Il primo è perché è la prima volta che una prova a
cui partecipano così tanti candidati si svolge all’interno di aule
informatiche. Il secondo è perché anche gli stessi commissari non avendo
attraverso cui orientarsi necessitavano di indicazioni più definite. Il
terzo motivo è per informare e rendere participi sin d’ora i 321mila
partecipanti alla verifica preselettiva di tutti i passaggi che li
aspettano da quando accederanno nella scuola-sede indicata dal portale
del Miur sino a quando lasceranno lo stesso istituto.
Veniamo ora alle indicazioni. Nel
rivolgersi ai responsabili dei vari Uffici scolastici regionali, il Miur
ricorda l’importanza, prioritaria, “di assicurare l’uniformità dei
comportamenti da tenere nella fase di organizzazione e svolgimento
della” prova concorsuale.
Detto questo, il dg di viale
Trastevere sottolinea anche “l’opportunità di sospendere l’attività
didattica nelle scuole sedi di svolgimento della prova, salvo che la
situazione concreta e logistica consenta di svolgere la stessa prova
senza intralcio alle predette attività”.
Passando alle indicazioni operative,
l’indicazione è quella di fare in modo che “i comitati di vigilanza”
delle prove preselettive “siano presieduti dal dirigente
dell’istituzione scolastica sede della prova (o dal vicario in caso di
malattia oppure di reggenza, qualora il dirigente sia titolare di altro
istituto sede di concorso)”. I comitati dovranno inoltre contenere al
loro interno “due referenti (tecnico e amministrativo) per ciascuna aula
impegnata”, oltre che e “altri due soggetti scelti tra il personale
della scuola e di codesti uffici”.
La chiusura delle scuole dove si
svolgeranno le prove si comprende ancora meglio quando il Miur specifica
che “per il regolare svolgimento della prova i suddetti comitati si
avvalgono di un numero congruo di personale addetto a compiti di
sorveglianza ed assistenza interna”.
Gli Usr sono stati inoltre incaricati
di “verificare con il massimo rigore che non sussistano cause di
incompatibilità nella nomina dei Presidenti e dei membri dei Comitati di
vigilanza, ai sensi dell’articolo 9 del D.P.R. n. 487 del 1994”.
Ai referenti amministrativi d’aula
viene chiesto poi di assolvere con accuratezza ed “con il massimo
rigore” tutte “le operazioni di riconoscimento dei candidati”. In
particolare, dato che interessa anche tutti i candidati al concorso,
come previsto dal comma 8, dell’articolo 5 del D.D.G. n. 82 del 24
novembre 2012, sarà indispensabile che “i candidati siano muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale”.
Un’altra indicazione importante
riguarda gli esclusi e quelli invece ammessi tramite tribunale. I
commissari dovranno, infatti, “verificare che siano ammessi a sostenere
la prova, se non presenti negli elenchi degli aspiranti che hanno
inoltrato regolare domanda di partecipazione al concorso, solo i
candidati muniti di ordinanze o di decreti cautelari dei giudici
amministrativi a loro favorevoli”.
Tra le altre indicazioni meritevoli
di interesse, riportiamo quella di far “assicurare una congrua dotazione
di fogli di carta bianca e di penne da rendere disponibile presso ogni
postazione informatica”. Carta e penna potrà essere così portata:
l’Avvocatura dello Stato, quindi, deve aver dato il consenso. Anche
perché una parte dei test, ad esempio quelli sugli “insiemi”, può
necessitare di fare delle verifiche scritte.Tecnica della Scuola