Il ministero dell’Istruzione
sembrerebbe davvero intenzionato a rispettare i tempi, seppure
ristretti, che si è dato per lo svolgimento del concorso a cattedra il
cui bando uscirà nel corso della prossima settimana. Come già preannunciato on line su questa testata giornalistica e ribadito, entrando nei particolari, nella versione cartacea acquistabile anche via internet,
viale Trastevere sta provvedendo ad organizzare le prove che in autunno
avranno come protagonisti almeno 160mila candidati, quasi tutti già
abilitati, per poco più di 11.800 posti da assegnare ai vincitori della
selezione.
Per avere conferma sulla
disponibilità degli istituti, dotati di aule informatiche con almeno una
ventina di postazioni collegate a internet, il 17 settembre il
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane,
finanziarie e strumentali del Miur ha inviato ai dirigenti scolastici
una nota attraverso cui chiede la disponibilità dei laboratori
informatici. La richiesta, che ha come oggetto “Prova preselettiva
procedura concorsuale per reclutamento docenti nella scuola . Messa a
disposizione delle aule informatizzate”, ha lo scopo di individuare il
prima possibile le circa 2mila sedi scolastiche regionali o provinciali
dove si svolgeranno le prove. Inoltre, a queste si aggiungeranno circa
150 laboratori facenti capo alle università.
Nel corso della preselezione, che per
la prima volta non si attuerà in contemporanea sul territorio
nazionale, ma si svolgerà in più sessioni regionali suddivise su due
giorni. I candidati saranno chiamati a rispondere ad una serie di test
su argomenti di logica, comprensione del testo, cultura generale. Più
una parte minore di domande su informatica e seconda lingua. Ogni
partecipante avrà la sua “batteria” di 50 quesiti, estratti
rigorosamente a sorte.
Tecnica della Scuola