L’anno scolastico sarà valido anche per gli istituti che, a causa dell’emergenza, non abbiano potuto rispettare il limite minimo di 200 giorni di lezione previsto: la mancata effettuazione dei 200 giorni di lezione dovuta a cause di forza maggiore, quali calamità naturali o eccezionali eventi atmosferici, non inficia la regolare valutazione del percorso scolastico e del profitto degli studenti.
Qualora nelle date stabilite per lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di secondo grado (20 giugno per la prima prova scritta di italiano e 21 giugno per la seconda prova scritta) dovesse presentarsi la necessità di interrompere la prova a causa del ripetersi degli eventi sismici, entrambe le prove, o la sola prova non effettuata, avranno luogo in sessione suppletiva il 4 luglio (prima prova) e il 5 luglio (seconda prova).
Per, la è fissata per il 18 giugno e in sessione suppletiva il 25 giugno. Anche nel caso della prova scritta a carattere nazionale Invalsi relativa all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, l’eventuale interruzione comporterà il rinvio alla sessione suppletiva.
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