Fanno sempre più scalpore le
cifre che il Miur corrisponde a chi svolge il delicato ruolo di
giudicatore. In Puglia una vicenda paradossale: per alzarsi alle 4,30,
fare 230 km, eseguire 10 ore di lavori di commissione, pranzare e
tornare a casa corrisposte una media di 4 euro al giorno!
Nella scuola, lo sappiamo bene,
non si nuota nell’oro. E in genere non è stato mai molto riconosciuto il
lavoro dei professionisti della cultura.
Un caso su tutti: fino a qualche anno
fa i tre commissari di lingue alla maturità linguistica valevano uno e
guadagnavano circa 150 euro ciascuno, risultato della divisione dei
circa 400 euro previsti per i singoli esaminatori interni.
Vergogne tutte italiane, che sembrano
perpetuarsi anche in occasione del concorso dirigenti in atto, vale a
dire di un concorso che dovrebbe scegliere a chi affidare la delicata
gestione delle nostre scuole.
Ebbene alcuni commissari, nauseati
dei compensi irrisori, loro destinati hanno deciso, saggiamente, di
dimettersi dall’incarico. E lascia basiti, e a tratti anche divertiti,
la storia di un dirigente pugliese, il quale, nominato come esperto di
lingua francese nella 1ª sottocommissione esaminatrice del suddetto
concorso, ha dovuto scrivere al direttore dell’Usr Puglia , facendo il
seguente ragionamento: se il “compenso base” di 240 euro è da intendersi
per tutta la durata dei lavori, nel suo caso, essendo residente a
Taurisano (Lecce), a 230 km. da Bari,
egli dovrebbe vivere questo lavoro come una fatica di Ercole: alzarsi alle 4.30 per essere a Bari alle 8.30 (orario di inizio dei lavori) , affrontare 8/10 ore di lavori di commissione , pranzare o consumare un panino e un’acqua minerale e infine ritornare a casa intorno alle 21.
egli dovrebbe vivere questo lavoro come una fatica di Ercole: alzarsi alle 4.30 per essere a Bari alle 8.30 (orario di inizio dei lavori) , affrontare 8/10 ore di lavori di commissione , pranzare o consumare un panino e un’acqua minerale e infine ritornare a casa intorno alle 21.
Sapete per quale cifra? Facendo un rapido calcolo
per 4 euro al giorno (a tanto arriva il “compenso base” diviso per 24 giorni) + 0,50 centesimi per ogni candidato esaminato (5 al giorno?), per un totale di euro 6,50 al giorno!
per 4 euro al giorno (a tanto arriva il “compenso base” diviso per 24 giorni) + 0,50 centesimi per ogni candidato esaminato (5 al giorno?), per un totale di euro 6,50 al giorno!
La secca risposta dell’Usr aggiunge
al danno la beffa: “”Il commissario chiede di essere sollevato
dall’incarico in considerazione di sopraggiunti motivi inconciliabili
con la procedura concorsuale“. Cioè la motivazione che dovrebbe sborsare
soldi di tasca propria per lavorare.
Insomma i commissari non possono
provenire dalla provincia, ma essere di Bari città, se vogliono portare a
casa qualche spicciolo. E il dirigente in questione solleva, a questo
punto, una lecita questione: “ Ho dubbi sulla regolarità del concorso se
la commissione, per le rinunce, dovesse essere composta solo da
componenti residenti a Bari (ciò che non è previsto dalle disposizioni
ministeriali vigenti in materia di concorsi pubblici). “
In sintesi al concorso per dirigenti
scolastici regione Puglia, per le dimissioni a catena, non è rimasto
niente della composizione originale della commissione esaminatrice.
E il bello è che al ministero con
questa frase si definiva la questione dei compensi: “in sede di
individuazione dei criteri per la determinazione degli importi si è
tenuto conto sia della professionalità che dell’impegno richiesti per
l’esame dei candidati”.
Potremmo allora ricavare che i
commissari che stanno correggendo i compiti valgono poco, molto poco,
non si impegnano e non hanno alcuna professionalità. O sono i soliti
fessi della scuola italiana, col rischio che il concorso venga annullato
e che il loro lavoro risulti addirittura inutile…
fonte: La tecnica della Scuola