lunedì 23 aprile 2012

Ciò che scrive lo SNIS talvolta lascia tutti perlessi

Ogni volta i comunicati dello SNIS, guidata da Andrea Iuliano, lasciano perplessi un po' tutti, già in passato i suoi comunicati avevano destato più di qualche perplessità, se non altro perchè si definisce sindacalista. Qualcuno, gli aveva persino risposto per le rime, mettendo in seria discussione il suo operato (leggi). Oggi ritorna alla carica, ecco cosa scrive:

Documento S.N.I.S. (Sindacato Nazionale Insegnanti di Sostegno)
"S.N.I.S. - Tutti siamo rimasti sorpresi, tranne i sindacati che l’hanno caldeggiato, dalla pubblicazione del dm n. 7 del 19/04/2012 denominato “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero”. Sorpresi perché qualche giorno prima il Sottosegretario all’Istruzione rispondendo ad un’ interpellanza Parlamentare aveva affermato, rassicurando l’On. Interpellante, la mancanza di qualsiasi pianificazione in atto per la formazione dei docenti di sostegno. Così non è stato!

Soltanto qualche giorno dopo, il Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, ha sottoscritto il dm di cui in precedenza, gettando nel panico la maggior parte dei docenti precari specializzati per le attività di sostegno da oltre un decennio, i quali tra l’altro, si sono pagati la formazione personale di tasca loro, e non a carico dello stato come previsto per i docenti in esubero, hanno conseguito la specializzazione attraverso corsi biennali di 1280 ore, corsi SISS post specializzazione, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, hanno arricchito il loro curriculum di nuovi titoli di laurea, master, perfezionamento, ecc. …. . Posseggono esperienze ultra decennali, hanno raggiunto livelli di competenza che altri stati ci invidiano.
Invece, contrariamente alle attese, si decide di specializzare i docenti in esubero attraverso corsi frettolosi, nella maggior parte ITP, in possesso del diploma di scuola superiore, i quali conseguiranno il titolo di specializzazione nell’area unica, dalla quale potranno essere utilizzati su posti di sostegno, anche in organico di fatto, al liceo classico, magari in area umanistica nelle ore di greco e latino, oppure nei licei scientifici in area scientifica, ecc. … .
Che sia ben inteso, nulla contro i colleghi ITP, i quali potevano essere utilizzati tranquillamente in altro modo, senza arrecare danno a nessuno.
A proposito, ma la meritocrazia che fine ha fatto? Perché agli alunni diversamente abili viene negato il diritto di usufruire in classe di docenti con esperienze consolidate ampiamente collaudate? Che fine ha fatto quella conquista culturale, di civiltà che si sono conquistati gli alunni diversamente abili ed i loro familiari dal ’92 ad oggi, di cui ci siamo vantati per anni? P
urtroppo ancora una volta si è giocato al ribasso, si è scelto di scaricare il costo di una riforma improvvisata per motivi di cassa esclusivamente sulle spalle dei precari, facendo svanire definitivamente la speranza di quanti fossero in attesa di una sistemazione definitiva.
Lasciare senza lavoro oltre diecimila docenti di sostegno per il prossimo anno scolastico, dopo oltre un decennio di incarichi, è un’ingiustizia inaudita! Spero che anche le associazioni dei genitori degli alunni diversamente abili facciano sentire la loro voce, i loro figli hanno diritto di essere seguiti da docenti motivati e competenti, non da chi sceglie questo lavoro soltanto per motivi di opportunità, altrimenti spiegassero a Voi ed ai Vostri figli perché non hanno investito sulla formazione personale in tempi non sospetti.
Abbiamo dato mandato ai legali di valutare l’eventualità di ricorrere contro il dm n. 7 del 19 aprile. Nel frattempo stiamo preparando un’interpellanza Parlamentare da sottoporre all’attenzione di alcuni Parlamentari attenti alle problematiche che riguardano gli alunni più vulnerabili, sollecitando anche la presentazione di un ordine del giorno che impegna il Governo a rivedere la propria posizione. Entro la prossima settimana daremo notizie riguardo ad eventuale ricorso e le sedi dove sarà possibile sottoscriverlo."