Si allungano i tempi per vedere
avviata la mobilità del personale docente e Ata, da mettere in moto
nelle prossime settimane per vederla poi tradotta all’inizio del
prossimo anno scolastico. La notizia è arrivata, in verità inaspettata,
il 21 gennaio, nel corso di un incontro dei sindacati al ministero
dell’Istruzione. Dai dirigenti di viale Trastevere è stato spiegato che
la Funzione Pubblica ha rilevato dei mancati adeguamenti, da parte del
Miur, ai contenuti delle istruzioni emanate dal MEF al riguardo
attraverso la circolare del 19/7/2012, dal titolo: “Schemi di relazione
illustrativa e relazione tecnico-finanziaria ai contratti integrativi
(art. 40 comma 3sexies Decr. Leg.vo n. 165 del 2001)”.
Si vanifica, quindi, in tal modo la sottoscrizione avvenuta quest’anno in tempi rapidi dell'ipotesti di contratto sulla mobilità (CCNI) dello scorso 6 dicembre. La bozza, con i rilievi della Funzione Pubblica, è stata così restituita dall’UCB alla Direzione Generale del Personale della scuola.
L’Amministrazione ha comunicato anche
ai sindacati, fa rilevare lo Snals, “che a seguito di tale rilievo, è
stata già predisposta e inoltrata una nuova relazione conforme alle
osservazioni”. Lo stesso Miur si è impegnato “a comunicare alle OO.SS.
la data di inoltro della ipotesi del CCNI alla Funzione Pubblica e al
MEF per la prevista verifica”.
I sindacati, tra cui l’organizzazione
guidata da Marco Paolo Nigi, hanno “richiesto che si proceda, con
urgenza, all’invio dell’ipotesi di CCNI a Funzione Pubblica e MEF, anche
se ormai i tempi prevedibili per la presentazione delle domande
dovrebbero essere lunghi, in quanto la verifica potrà essere attuata da
tali ministeri nel termine di 30 giorni dalla ricezione della ipotesi di
contratto. Tale invio sarà effettuato al termine della verifica della
nuova relazione da parte dell’U.C.B.”.
Amara la conclusione dello Snals.
Perchè “tutto ciò ovviamente, determinerà, ancora una volta, i consueti
ritardi sia nella pubblicazione dei movimenti che sulle successive
operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria, nomine in ruolo e
supplenze”.
Tecnica della Scuola