giovedì 31 maggio 2012

TFA, FLI CHIEDE DI FARE CHIAREZZA DEFINITIVAMENTE SU QUANTO...NESSUNO SA...

Ieri 30 maggio , avevamo postato la intenzione di FLI di andare avanti e di richiedere al Ministro di far slittare i tempi dell’iscrizione all’ordinario; uno “slittamento” non fine a se stesso ma che consenta nel frattempo di FARE CHIAREZZA SU QUANTO SAREBBE ALLO STUDIO in ordine allo speciale. Se è vero come è vero che LA SCADENZA E’ ALLE PORTE  è ANCORA PIU’ ANGOSCIANTE  NON CONOSCERE I REALI TERMINI CHE CARATTERIZZERANNO LO SPECIALE essendo attualmente lasciate in sospeso una serie di questioni a cui NON E’ STATA MAI DATA UFFICIALMENTE UNA RISPOSTA.

Questo è il senso di questo NUOVO ATTO DI FLI PER IL QUALE ATTENDIAMO UNA RISPOSTA SERIA E PRECISA DEL MINISTRO ATTRAVERSO UN CONFRONTO SERIO E DIRETTO.

PS: per cortesia non chiedete quando, se e come risponderà il Ministro, se attiverà o meno il confronto prima del 4 giugno, se è necessario procedere ora all’iscrizione o meno. Non saprei cosa altro rispondere. Noi crediamo che il min. Profumo non si esimerà dal confronto e soprattutto crediamo che i problemi che noi abbiamo posto SIANO VITALI PER TUTTI, NESSUNO ESCLUSO.

Atto di sindacato ispettivo

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

premesso che:
il Decreto Ministeriale 14 marzo 2012 n. 31 ha decretato il numero di “posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di Tirocinio Formativo Attivo per l'abilitazione all'insegnamento” nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, per l'a.s. 2011-12;
in data 13 marzo 2012 attraverso il recepimento dell’ordine del giorno n. 9/4940-A/98 il Governo si è impegnato a consentire ai docenti, considerati non abilitati, con esperienze e competenze pregresse maturate nella scuola  di poter partecipare al TFA senza l'obbligo di sostenere le prove di accesso;
in data 29 maggio 2012 uno scarno comunicato apparso sul sito del MIUR  rende noto che l’avvio dei moduli aggiuntivi ai corsi di TFA, riservati ai docenti non abilitati, con servizio, richiedendo  una modifica del D.M. n. 249/2010,   vedrebbe la luce nella programmazione 2012-2013 “
il succitato comunicato, oltre ad apparire tardivo e privo di dettagli,  ha determinato ulteriore  sconcerto e confusione costringendo “di fatto” i docenti in possesso di determinati requisiti ad iscriversi al TFA ordinario la cui scadenza è fissata per il 4 giugno p.v.;
-alla luce di quanto sopra riportato, ritenendo che tale situazione non sia più sostenibile e, comunque, fortemente lesiva della dignità dei docenti e della professionalità acquisita che li colloca oggettivamente in una posizione differente rispetto ai profili che dovrebbero iscriversi al TFA ordinario, appare auspicabile un confronto serio e non più procrastinabile con il Ministro interrogato  su un argomento che incide sul presente e sul futuro di una categoria di professionisti attualmente lasciata in una sorta di limbo amministrativo-burocratico:
-quali sono i motivi che hanno spinto il Ministero a perseguire la strada della modifica del D.M. n. 249/2010 attraverso altro provvedimento regolamentare  che inquadrerebbero  i  percorsi speciali in una generica programmazione 2012-2013, allontanando di fatto la possibilità di risolvere la questione sul breve periodo;
-quali e quante modifiche sono allo studio e, in concreto, i requisiti che i docenti dovrebbero possedere considerato che la espressione “3 anni” o “36 mesi”, indicata nei provvedimenti succitati, non corrisponde all’anno scolastico che, da sempre, si matura con 180 giorni
-i motivi per i quali non è stata mai fornita risposta sulla possibilità di maturare il servizio anche attraverso segmenti di supplenza ancorché non continuativi;
-i motivi che inducono ad escludere coloro che hanno maturato servizio per 360 giorni, requisito che da sempre è stato considerato necessario e sufficiente per la partecipazione a percorsi abilitanti;
-i motivi per i quali vige il vincolo della territorialità secondo il quale i docenti sarebbero costretti ad iscriversi esclusivamente nelle regioni dove hanno maturato l’ultima supplenza;
-i motivi per i quali potrebbero partecipare ai percorsi speciali solo i docenti non abilitati nella stessa classe di concorso per cui ha avuto luogo la supplenza;
-i motivi che lasciano in un ulteriore limbo i docenti di strumento musicale, discipline artistiche, infanzia e primaria ed ex diplomati magistrali;
-i motivi per i quali, inspiegabilmente, gli insegnanti tecnico pratici vengono lasciati fuori da qualsivoglia ipotesi;
-perché non si è mai data risposta all’ipotesi di partecipazione dei docenti di fascia di istituto, ancorché precari abilitati  e non inclusi in Gae (Graduatorie ad esaurimento), di poter conseguire ulteriore abilitazione;
-i motivi per i quali alcune classi di concorso risultano escluse dal percorso ordinario;
-se non si ritiene come già precedentemente richiesto dagli scriventi di prorogare i termini di scadenza del 4 giugno p.v. in modo da sincronizzare le nuove procedure attualmente allo studio e nel contempo  fare chiarezza su sulle criticità e sulle incongruenze definite dal Ministero e sopra riportate.
DI BIAGIO                   GRANATA                              BARBARO                      MURO