Riequilibrio della proporzione tra docenti e classi di alunni, riduzione organici dirigenziali, efficienza nella gestione delle supplenze. Il piano-Giarda parla di una spesa "rivedibile" per il Miur nel medio periodo per 15,4 miliardi. Primo punto: snellimento della spesa centrale attraverso l'utilizzo dei sistemi informatici, mediante la riduzione a partire dal 2014 del 50% della spesa per affitti (e del 10 già a partire dal 2013) che però non riguarda gli edifici scolastici. Riorganizzazione delle strutture territoriali con un intervento sui Provveditorati e il trasferimento ad altre funzioni del personale. In calendario anche la razionalizzazione dei distacchi e del personale comandato in altre amministrazioni e il riequilibrio della rete scolastica aumentando il rapporto tra alunni e docenti.
fonte: Libero.it
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